/ Varallo e dintorni

Varallo e dintorni | 29 maggio 2024, 15:49

Restauro alla Cappella di San Lorenzo Martire di Crevola

Gli aggiornamenti dal professor Casimiro Debiagi.

Restauro alla Cappella di San Lorenzo Martire di Crevola - Immagine prima del restauro.

Restauro alla Cappella di San Lorenzo Martire di Crevola - Immagine prima del restauro.

La scorsa settimana è stata data notizia dei lavori di restauro in corso a Crevola presso la Cappella di San Lorenzo Martire alla Graticola, finanziati da un generoso benefattore, che desidera rimanere anonimo.

Da Torino il Professor Casimiro Debiaggi, sempre attento alle vicende valsesiane, ed a quelle artistiche in particolare, interviene ricordandone la secolare storia: “La cappella che crea un contesto ricco di fascino fu edificata addirittura nella prima metà del Cinquecento, se non più antica. Lo conferma la sua struttura di facciata caratterizzata dal grande arco a tutto sesto, sorretto da due modiglioni sporgenti, che danno un tono di grandiosità a tutta l’architettura del piccolo edificio. Ne consegue che, quasi sicuramente, sotto gli affreschi dell’Orgiazzi settecenteschi si dovrebbero trovare i resti di un ciclo pittorico anteriore di due secoli: malandati, deperiti, scrostati e picchettati, come avveniva normalmente in casi simili. Se ci sono, saranno salvati? Quali raffigurazioni potranno contenere? Si tratta di casi non infrequenti: si pensi solo alla Cappella di Sant’Anna a Locarno, dove sono stati ritrovati affreschi del Quattrocento, sotto a quelli ottocenteschi”.

Si ringrazia il Professor Debiaggi per l'interesse dimostrato, che consente di tornare a parlare di questa splendida e antica cappella, aggiungendo curiosità tra i lettori verso questo bene prezioso del patrimonio culturale valsesiano. Il progetto attualmente in corso, approvato dalla Soprintendenza, prevede un risanamento conservativo degli intonaci e del pregevole affresco settecentesco esterno della celebre bottega degli Orgiazzi, bisognoso di un intervento che potesse fermare il degrado in corso e che riportasse all'originale splendore la bella e suggestiva raffigurazione, attraverso la rimozione del novecentesco scialbo giallastro sulla facciata.

C.S. Piera Mazzone, G. Ch.

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore