Nel corso del primo semestre 2024 il valore delle esportazioni dell’Alto Piemonte, area costituita dalle quattro province di Biella, Novara, Vercelli e Verbano Cusio Ossola, si è attestato sopra i 6,4 miliardi di euro, registrando un lieve aumento del +2,3% rispetto al corrispondente periodo del 2023.
Il dato deriva da dinamiche diverse tra le specializzazioni produttive e i diversi mercati di maggior riferimento: in particolare il tessile abbigliamento (che rappresenta ben il 30,2% dell’export totale del quadrante) ha registrato un aumento del +11,1%, trainato dalla componente abbigliamento delle province di Vercelli e Novara, mentre le lavorazioni tessili, in particolare del Biellese, sono risultate in evidente contrazione. Al contrario, altri settori rappresentativi della vocazione industriale del territorio hanno riscontrato delle difficoltà. La produzione di macchinari, in particolare, (che incide per il 19,6% dell’export totale) ha registrato un arresto nel trend di crescita (-3,1%), mentre il comparto chimico (il 13,7% del valore globale delle esportazioni) ha evidenziato una contrazione pari al -4,9%.
Le differenze settoriali si riflettono anche a livello territoriale: la provincia di Vercelli, che in valori assoluti incide per il 26,7% sulle esportazioni di quadrante, ha evidenziato l’incremento più significativo, con un significativo aumento pari del +9,1% rispetto allo scorso anno, il miglior risultato a livello regionale. La provincia di Novara, che esprime il 51,8% del valore delle esportazioni del Piemonte Orientale, ha registrato un aumento del +4,8%. Il Verbano Cusio Ossola ha riscontrato una sostanziale stazionarietà, con una variazione pari al +1,1% rispetto allo stesso periodo del 2023, a fronte di un peso sull’export di quadrante del 6,8%. La provincia di Biella, che copre una quota del 14,7% dell’export dell’area, ha registrato la contrazione maggiore, pari al -14,2%, con un calo di tutti i principali comparti.
Allargando lo sguardo al contesto regionale e nazionale, il dato complessivo dell’Alto Piemonte, pari a +2,3%, è al di sopra della media totale sia piemontese (-4,6%) che italiana (-1,1%). Le vendite all’estero delle quattro province rappresentano nel complesso il 20,5% del totale delle esportazioni piemontesi. Guardando ai principali mercati di sbocco, Germania e Francia si confermano i principali partner commerciali per tutte le realtà provinciali, con alcune importanti differenze a livello locale.
“Nel primo semestre 2024 le esportazioni hanno registrato risultati molto differenti nei territori che compongono il quadrante”, commenta Fabio Ravanelli, presidente della Camera di Commercio Monte Rosa Laghi Alto Piemonte. “Le complesse dinamiche che caratterizzano il contesto internazionale, non solo sul piano geopolitico ma anche economico, tra cui la crisi della Germania, uno dei nostri principali partner commerciali, stanno mettendo a dura prova il tessuto produttivo del territorio. Per sostenere la capacità competitiva delle imprese all’estero, e in particolare delle realtà di minori dimensioni, l’ente camerale ha stanziato 150mila euro di contributi a fondo perduto che potranno essere richiesti grazie al Bando Internalizzazione, i cui dettagli saranno presentati durante il webinar dedicato alle agevolazioni in programma giovedì 19 settembre”.