Martedì 18 marzo sono state ospiti del Lions Club Valsesia Deborah Giromini, Vice Presidente e “Disability Manager”, della società cooperativa sociale "Il Ponte", e Marta Greggia Graziana, responsabile della sede di Quarona.
“Il Ponte” è nata ad Invorio nel 1988, ponendosi al servizio della Comunità e occupandosi della preparazione per l'inserimento nel mondo del lavoro di persone con disabilità, attraverso lo sviluppo delle competenze e delle capacità individuali.
Debora si occupa principalmente dei rapporti con le persone con disabilità, dalla selezione all’inserimento nel mondo del lavoro: “Costruiamo possibilità di lavoro nelle imprese del territorio, lavoriamo in rete con i servizi sociali e sanitari, costruiamo progetti personalizzati per le persone che vogliono lavorare, organizziamo tirocini formativi per sviluppare competenze”.
La sede di Quarona è attiva da quattro anni e quattro persone sono già state assunte da aziende del territorio e dalla cooperativa stessa. Attualmente in laboratorio ci sono ventiquattro persone con disabilità la cui formazione necessita un accompagnamento che richiede molte risorse perché fortemente individualizzata. Ad oggi, i ricavi derivano principalmente dalla produzione, ma servirebbero risorse aggiuntive da donazioni proprio a sostegno della formazione e accompagnamento.
Nel laboratorio di Quarona, in località Campi Dell’Oro, sono impegnati giovani con diverse disabilità che hanno l’opportunità di formarsi con un lavoro vero. Marta è la “regina del laboratorio”, cuore pulsante del Progetto Scapìn e ne illustra i contenuti: “In un momento di forte crisi e calo delle commesse è nata l’idea di realizzare un prodotto d’artigianato che rispecchiasse i nostri valori. L’Associazione Villa Rolandi, che sostiene da sempre il nostro laboratorio, ha partecipato al Bando “Fatto Bene” della Fondazione Valsesia per trovare le risorse per avviare il progetto. Grazie a quel contributo abbiamo cominciato la formazione, che è necessariamente lunga, perché realizzare scapìn è un’attività complessa, che richiede un sapere artigianale antico, materiali e attrezzi ormai inusuali e tecniche uniche. In più per noi ha due valori importanti: è sociale ed ecosostenibile!”
Nel laboratorio ci sono anche collaboratori volontari come Maura, che sottolineano come la formazione sia legata a persone che richiedono tempi più lunghi ed un approccio diverso rispetto a quello tradizionale: “Vogliamo riuscire a fare un ottimo prodotto”.
Ai soci del Lions Club Valsesia con orgoglio è stato mostrato un elegante scapìn: il prototipo di quanto si intende realizzare. Al termine dell’incontro il Presidente Andrea Ballarini, a nome di tutto il Club, ha offerto un contributo che servirà a finanziare l’acquisto di una macchina per fare le cuciture delle tomaie.