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LINK | 13 maggio 2025, 07:00

Vivere e lavorare all’estero: quali mete offrono più vantaggi ai professionisti italiani

Vivere e lavorare all’estero: quali mete offrono più vantaggi ai professionisti italiani

Negli ultimi anni, tanti professionisti italiani hanno cominciato a valutare con maggiore attenzione l’ipotesi di trasferirsi all’estero, spinti da condizioni lavorative più favorevoli, da un mercato del lavoro più dinamico e da sistemi economici in grado di premiare merito ed efficienza. Alcuni Paesi, per specificità normative e struttura del mercato, risultano più attrattivi rispetto ad altri, perché offrono vantaggi concreti a chi intende intraprendere un percorso professionale al di fuori dell’Italia.

Dubai: ambiente favorevole all’iniziativa imprenditoriale

Tra le destinazioni più considerate, Dubai si distingue per l’alto livello di sviluppo economico e per un contesto normativo particolarmente adatto a chi intende avviare un’attività. Quindi, aprire una società a Dubai risulta un processo agevole, grazie anche a una fiscalità semplice, caratterizzata dall’assenza di imposte personali sul reddito.

L’emirato si configura come un polo di attrazione per figure qualificate nel settore tecnologico, in quello commerciale e in quello che riguarda i servizi avanzati. L’infrastruttura moderna, l’efficienza amministrativa e l’utilizzo diffuso dell’inglese negli ambienti di lavoro ne fanno una destinazione adatta a chi vuole operare in un contesto internazionale ad alta competitività.

Germania: stabilità economica e valorizzazione delle competenze

La Germania rappresenta una delle principali economie europee e si conferma una meta di rilievo per chi possiede una formazione tecnica o specialistica. Città come Berlino, Monaco e Francoforte, per esempio, offrono sbocchi professionali significativi nei settori ingegneristico, industriale e informatico.

Il mercato tedesco è particolarmente adatto a chi dispone di competenze consolidate, grazie all’organizzazione del lavoro, all’elevato livello di specializzazione richiesto e al sistema duale di formazione. Pur non essendo obbligatoria la conoscenza del tedesco in ogni ambito, questo rimane un elemento che facilita l’inserimento nel tessuto professionale locale.

Svizzera: efficienza, retribuzioni elevate e qualità dei servizi

Tra i Paesi europei più vicini all’Italia, la Svizzera è considerata una meta privilegiata per professionisti che sono alla ricerca di condizioni contrattuali vantaggiose, retribuzioni elevate e un contesto amministrativo efficiente. Le città di Zurigo, Ginevra e Basilea, per esempio, attirano in particolare figure attive nel settore finanziario e in quello della tecnologia.

Il sistema fiscale varia da cantone a cantone, ma generalmente è meno oneroso rispetto a quello italiano. A rendere questo Paese una scelta ideale per profili altamente qualificati ci sono anche la qualità dei servizi pubblici, l’affidabilità dei trasporti e la stabilità economica.

Canada: destinazione ottima per i professionisti qualificati

Il Canada adotta una politica orientata all’ingresso di lavoratori specializzati, attraverso meccanismi di selezione che privilegiano titoli di studio, esperienze pregresse e competenze linguistiche. Le aree metropolitane di Toronto e Vancouver, per esempio, offrono opportunità in ambito tecnologico, sanitario, ingegneristico e nei servizi professionali.

L’ambiente lavorativo è regolato da norme trasparenti, mentre il sistema di welfare assicura un buon equilibrio tra vita privata e attività professionale. Inoltre, il percorso verso la residenza permanente è accessibile per chi soddisfa i requisiti previsti dalle autorità del Paese.

Portogallo: fiscalità agevolata e buone condizioni di vita

Il Portogallo è diventato negli ultimi anni un punto di riferimento per i professionisti che desiderano stabilirsi in un contesto fiscale favorevole. Il regime dei residenti non abituali consente agevolazioni fiscali per un periodo di dieci anni, condizione che ha attirato numerosi lavoratori autonomi e liberi professionisti.

Lisbona e Porto sono tra le città più dinamiche dal punto di vista lavorativo, in particolare nei settori legati alla tecnologia e all’innovazione digitale. A questo si aggiungono un costo della vita relativamente contenuto e un clima che favorisce un certo equilibrio tra attività professionale e benessere personale.

Oltre agli incentivi fiscali, il Portogallo offre un contesto professionale in crescita, soprattutto per chi lavora in ambito digitale, nella consulenza e nella creatività. La diffusione del lavoro da remoto, poi, ha permesso alle città di questo Paese di diventare poli attrattivi per freelance e imprenditori, grazie a spazi moderni e a una rete digitale caratterizzata dall’efficienza.

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