Sabato 2 agosto, nello storico teatro di Riva Valdobbia, Emilio Uggeri, che ama aggiungere al nome la provenienza: “delle case sparse de Brusù Brusà”, ha presentato il suo dodicesimo libro: “In Val Vogna sull’antico sentiero”, che reca due sottotitoli: “Un volo alto sulla suggestiva valle di borghi Walser. Dove il presente è pieno di passato”.
Tra il numeroso pubblico anche il Presidente della Sezione CAI di Varallo, Piero Carlesi, Ermanno Debiaggi, che per anni ha gestito il Settore Parchi della Regione Piemonte.
L’idea di raccontare in un libro le meraviglie della Valsesia è nata quando la figlia, Eleonora, con il marito Enzo: “Ha lasciato baracca e burattini” a Milano, per prendere in gestione il Rifugio alla frazione Sant’Antonio in Val Vogna, coadiuvata nell’estate dallo chef dell’Istituto Alberghiero, Giorgio Anselmetti. L’obiettivo è dichiarato nella quarta di copertina: “Descrivere le maggiori caratteristiche geografiche e storiche della Valsesia, concentrandosi in modo particolare sulla Val Grande, e su Riva Valdobbia e Alagna, oggi un unico Comune in cui la Val Vogna è un piccolo gioiello e meta di turismo escursionistico” precisando: “Non è una guida turistica, ma un modesto contributo per favorire la conoscenza di un incantevole territorio. E perché no: anche per promuoverlo”.
Attilio Ferla, Assessore alla Cultura dell’Unione Montana dei Comuni della Valsesia, ha ringraziato Emilio per questo contributo originale che fa conoscere e valorizza le esperienze dei pastori della Val Vogna e di un imprenditore come Attilio Reggiani che si batte per ripopolarla, mantenendone la biodiversità. Come Direttore della Biblioteca di Varallo, alla quale Emilio ha donato tutte le sue opere, gli abbiamo dedicato la settimanale vetrina, omaggio alla sua passione per questa Valle.
Nel libro sono state inserite anche alcune curiosità come i soprannomi attribuiti agli abitanti dei vari paesi o tradizioni locali come quella di mettere sul colmo del tetto una “pietra bianca”, un blocco di quarzite, posto a protezione contro gli spiriti maligni e segnale di riconoscimento nei paesi di cultura Walser. Non mancano pagine dedicate alla flora e alla fauna, con cenni al “ritorno” del lupo, che crea problemi agli allevatori ed alla sempre più ingombrante presenza dei cinghiali.
Tutte le frazioni e gli alpeggi della Val Vogna vivono tra le pagine riccamente illustrate, ma anche attraverso i racconti degli “storici” pastori, come i Narchialli del Maccagno e di quelli “moderni” come Erica Bacher, classe 1983, che collabora nell’azienda familiare e racconta in alcune pagine avvincenti, corredate da fotografie, la vita della sua famiglia e come Veronica Nones: “Pastora per professione e per passione”, cresciuta in Val di Fiemme in Trentino, che ha descritto la sua esperienza e la sua cultura in modo tale da sfatare molti stereotipi.