La piramide di Maslow deve il suo nome allo psicologo americano Abraham Maslow (1908–1970) ed è uno strumento che mette in relazione i fabbisogni umani, suddividendoli all’interno di una scala gerarchica: alla base troviamo quelli primari, poi si sale via via verso bisogni più elevati e specifici.
I bisogni individuati da Maslow sono:
· Fisiologici: cibo, acqua, sonno, aria
· Sicurezza: casa, lavoro, salute, stabilità
· Appartenenza: amore, amicizia, relazioni
· Stima: autostima, rispetto, riconoscimento
· Autorealizzazione: crescita personale, creatività, realizzazione del proprio potenziale
La teoria parte da un principio semplice: le persone agiscono per soddisfare i bisogni più urgenti, e solo dopo averli soddisfatti (almeno in parte) si spostano a quelli di livello superiore.
Questa piramide trova un’interessante applicazione anche in ambito finanziario, poiché aiuta a comprendere quali dovrebbero essere le priorità economiche di un individuo, in base ai suoi bisogni.
Ecco come si possono associare i livelli della piramide a scelte finanziarie concrete:
· Fisiologici: gestione delle spese di base (cibo, affitto, bollette); budget minimo di sopravvivenza
· Sicurezza: risparmio, fondo emergenze, stabilità del reddito, assicurazioni
· Appartenenza: spese per la famiglia, attività sociali, istruzione dei figli, casa
· Stima: investimenti per migliorare lo status, consumi simbolici (auto, abbigliamento, stile di vita)
· Autorealizzazione: pianificazione per la libertà finanziaria, imprenditorialità, passioni, filantropia
Ogni scelta di risparmio o investimento dovrebbe tenere conto del livello di bisogno su cui si trova la persona: non si dovrebbero affrontare rischi speculativi se prima non si è in grado di coprire le spese quotidiane o di affrontare imprevisti economici.
Un esempio concreto: investire in azioni ad alto rischio ha poco senso se non si è ancora costituito un fondo di emergenza o se si fatica a pagare l’affitto.
Come ogni teoria, anche questa è soggetta a interpretazioni personali: ciò che è vitale per una persona potrebbe non esserlo per un’altra. Tuttavia, la piramide di Maslow resta uno strumento utile e di buon senso per orientare le scelte finanziarie in modo consapevole e sostenibile.
Curiosità: nel mondo anglosassone la casa viene spesso associata ai bisogni di stima, mentre in Italia è più comune inserirla tra quelli di appartenenza. Personalmente mi trovo d’accordo con quest’ultima visione, ma anche in questo caso non esistono verità assolute: molto dipende dalla cultura e dalla sensibilità individuale.
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