Sta per iniziare il conto alla rovescia per salutare il nuovo anno. E puntualmente torna d'attualità l'annosa questione dei botti di Capodanno, una consuetudine che, seppur diffusa in molte realtà locali, può avere conseguenze gravi. Soprattutto per gli animali domestici. In questi giorni, nel nostro Biellese, molte amministrazioni hanno mostrato particolare sensibilità adottando specifiche ordinanze che ne vietano l’utilizzo.
Come più volte riportato in precedenti articoli, petardi e fuochi d'artificio, con i loro scoppi improvvisi e fragorosi, rappresentano una fonte di stress e pericolo per cani, gatti e altri animali. Il problema non è solo dei nostri compagni domestici ma abbraccia tutti: uccelli e numerose specie selvatiche che, particolarmente sensibili al trambusto di fuochi e petardi, non trovano riparo agli scoppi inaspettati.
Inoltre, come sottolineato dagli organi di Polizia sul proprio sito web istituzionale, è sempre bene ricordare che cani e gatti “sono estremamente sensibili alle luci e ai rumori intensi provocati dalle esplosioni. Quindi i poliziotti del Reparto cinofili, raccomandano di non lasciarli in giardino o in luoghi potenzialmente esposti a questi rischi, di non abbandonarli a loro stessi e, qualora avessero paura, cercare di distrarli con il gioco. Se i nostri migliori amici a quattro zampe dovessero restare soli in casa è buona norma chiudere il più possibile le finestre, nascondere eventuali oggetti con cui potrebbero farsi del male e assicurarsi che non ci siano possibilità di fuga. Festeggiamo il Capodanno in allegria e sicurezza”.
Non vanno nemmeno dimenticati i potenziali danni all’ambiente, come l'abbandono di rifiuti e residui di botti, a terra o nei campi, e i rischi per la sicurezza di alcuni residenti che, per ragioni diverse, sono maggiormente fonosensibili a questo tipo di rumore. Da qui l'invito ad assumere una maggior responsabilità e a prestare particolare attenzione per queste tematiche. Ne guadagneremmo tutti.











