La Regione Piemonte ha invitato tutte le Amministrazioni a rendere noti le tecniche per la prevenzione di allergopatie derivanti da Ambrosia artemisiifolia e pertanto l’Amministrazione Comunale di Lozzolo aggiunge una nuova tappa nella campagna “L’ambiente è anche mio!”.
Da un paio di anni è stata lanciata l’iniziativa di info-formazione denominata “Salva il Bosco”, volta al contenimento delle piante esotiche invasive che stanno seriamente minacciando la ricchezza dei nostri boschi.
Una delle principali cause, riconosciute a livello internazionale, della riduzione del livello di biodiversità nel mondo, è rappresentato dalla presenza e dallo sviluppo di specie esotiche (denominate anche specie aliene o alloctone).
Nell’ambito vegetale, per esotica si intende una specie o sottospecie introdotta dall’uomo volontariamente o involontariamente in un nuovo territorio al di fuori del naturale areale di distribuzione. Ogni elemento di tali specie che abbia la possibilità di sopravvivere e successivamente riprodursi, (semi, spore e propaguli vegetativi) è incluso nella definizione.
Le specie esotiche, una volta introdotte in un determinato contesto territoriale, estraneo al loro areale d’origine possono trovare condizioni più o meno adatte al loro sviluppo e mettere a punto diverse strategie di adattamento al nuovo ambiente.
La Regione Piemonte ha redatto degli elenchi di specie esotiche invasive (Black List) che determinano o che possono determinare particolari criticità sul territorio piemontese, in termini di biodiversità, agricoltura e salute, per le quali è necessaria l’applicazione di misure di prevenzione/gestione/lotta e contenimento.
Pertanto, al fine di salvaguardare il nostro territorio ed il patrimonio offerto dal bosco e sottobosco, e in questo caso, soprattutto la salute, l’Amministrazione comunale, ha ritenuto opportuno rivolgere l’attenzione sulla prevenzione delle allergopatie da Ambrosia artemisiifolia.
La sua presenza nel territorio piemontese è all’origine di problemi sanitari quali crisi asmatiche e riniti persistenti. La fioritura tardiva, che si protrae da fine luglio a fine ottobre, prolunga e aggrava le allergie respiratorie stagionali.
Come già detto è una pianta infestante e pioniera di aree abbandonate, margini di campi, bordi stradali, sedi ferroviarie.
Pertanto si invitano tutti i proprietari a non lasciar avanzare il degrado nei propri appezzamenti di terra e programmare interventi meccanici di sfalcio nei periodi antecedenti la fioritura per contenere la dispersione del polline e limitare la diffusione dell’infestante. Il numero degli interventi di sfalcio attualmente consigliati sono quattro: uno entro fine maggio, terza decade di giugno, terza decade di luglio e metà agosto.
Dopo aver informato la popolazione su Ailanto e Fallopia, l’Amministrazione intende proseguire nell’iniziativa “Salviamo il Bosco” mediante l’affissione di volantini negli esercizi commerciali e la distribuzione di pieghevoli informativi realizzati sulla base di schede monografiche di approfondimento predisposte dalla Regione Piemonte con l’intento di diffondere questa tematica e mettere nelle condizioni la cittadinanza di provvedere al corretto contenimento dell’Ambrosia artemisiifolia, originaria del Nord America, per salvaguardare la nostra biodiversità, le nostre risorse naturali e la nostra salute.
Coloro che avessero bisogno di avere maggiori informazioni, può recarsi presso gli uffici comunali o presso il servizio di forestazione.