Ancora una volta l'associazione Cammino della luce di Pray ha deciso di trascorrere il periodo natalizio in strada, a fianco degli "ultimi". Il gruppo di volontari con Ivan Placido sono partiti dalla Valsessera e si sono diretti a Torino tra le vie della città per portare un pasto caldo, una cioccolata, un tè ai senza tetto.
E Placido paragona il presepe alle tante immagini di persone aiutate di notte per strada: “Come è difficile oggi capire il senso del presepe. Ma l'altra sera abbiamo dato vita al presepe più bello che questo Natale poteva aspettarsi. Non abbiamo lasciato pecore e agnelli sui praticelli di muschio, ma con i berretti calati sugli occhi, freddo pungente e nebbia fitta anche abbiamo girato un presepe autentico che era la città di Torino”. E aggiunge: “Chissà che questo esempio, che le mani e i piedi gelati, che quei gesti di amore gratuiti servano a far capire al mondo che non basta fare il presepe con le statue di gesso per sentirsi a posto. Occorre mettersi in cammino, cercare, amare”.