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CRONACA | 10 agosto 2019, 18:14

Sconcerto per "Teino" Calzoni. "Riposa in pace sul tuo Monte Rosa"

Tantissimi messaggi sono arrivati attraverso i social quando si è scoperto che l'uomo precipitato ieri dalla cresta Signal era proprio il giovane 30enne Matteo Calzoni

Sconcerto per "Teino" Calzoni. "Riposa in pace sul tuo Monte Rosa"

Aveva solo 30 anni ed era un alpinista appassionato Matteo Calzoni, il giovane quaronese morto venerdì mentre era impegnato in una salita in solitaria sulla Cresta Signal, sul Monte Rosa.

Matteo “Teino” Calzoni è precipitato dalla Cresta Signal che stava affrontando diretto verso la Punta Gnifetti sul Monte Rosa. A lanciare l’allarme, intorno alle 8,45, è stata un’altra cordata di alpinisti che hanno assistito all’incidente. Purtroppo è stato subito evidente che per l'alpinista, che viveva a Quarona, non c'era più nulla da fare: l'eliambulanza del 118 ha localizzato il corpo senza vita in un canalone molto impervio. 

Non  appena la notizia della morte di Calzoni si è diffusa, sono stati tantissimi i messaggi di cordoglio arrivati anche attraverso i social. "La tua passione per la montagna era più forte di qualsiasi altra cosa al mondo... ciao Teo!" ha scritto un amico, incredulo sul profilo Facebook di Calzoni. 

"Ti ho visto ieri che volevi salire in autostop, zaino a spalla. Oggi leggo la notizia e un brivido mi ha attraversato la schiena...", ricorda un altro amico.

Matteo Calzoni, "Teino", come lo chiamavano gli amici, era un alpinista conosciuto in Valsesia, un ragazzo umile e diretto, apprezzato per le sue caratteristiche. 

Fin da ragazzo aveva amato il Monte Rosa e ne aveva percorso i sentieri, in un'occasione rischiando anche di infortunarsi seriamente: nel 2008, poco più che 18enne, era stato soccorso dopo una brutta caduta, avvenuta alle Roccette Casati, sotto la Gnifetti: aveva battuto la testa, perdendo i sensi, ed era stato soccorso in condizioni preoccupanti. Ma se l'era cavata e la passione per la montagna, per i sentieri, le rocce, le vie ferrate non lo avevano abbandonato, anzi erano cresciute con gli anni. Fino all'ultima scalata, venerdì mattina. Solo pochi giorni fa, commentando l'ennesimo incidente imprevedibile capitato ad alcuni scalatori, Calzoni aveva scritto: "Un giorno o l'altro lascio tutto. Non c'è giorno che non capiti una tragedia in montagna". Quasi un presagio per i molti amici che oggi lo salutano tra le lacrime. "Ciao Teino, riposa in pace sul tuo Monte Rosa".

Dal nostro corrispondente di Vercelli

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