Continuano gli atti di vandalismo sui monti valsesiani. L’ultimo episodio riguarda la cima del Monte Tagliaferro a 2964 metri: qui era posta su un piedistallo una Madonnina, riproduzione di un’opera dello scultore Luigi Fornara che sorge a Borgomanero. Ebbene la statua è scomparsa e anche la lapide in sasso su cui sorgeva è stata rotta. Inoltre il libro di vetta non era più nella sua custodia, con pagine strappate.
Cogliamo l’occasione di questo ultimo episodio vandalico – escludiamo infatti che si sia trattato di una raffica di vento violentissima – per fare appello a tutti coloro che frequentano la montagna di rispettare ciò che si trova in alta quota incustodito. Quindi non solo Madonnine o Croci di vetta, ma anche manufatti e soprattutto i bivacchi e le capanne incustodite, anche queste spesso oggetto di saccheggio e soprattutto di abbandono di rifiuti.
Rileviamo peraltro con soddisfazione che la montagna valsesiana sia, rispetto a qualche decennio fa, molto più frequentata e di conseguenza amata e rispettata, ma nei grandi numeri purtroppo si trovano frequentatori occasionali per lo meno impreparati, ma talvolta davvero poco rispettosi dell’ambiente fragile dell’alta quota che merita rispetto e attenzione.
Il Club alpino italiano e le Guide alpine di Alagna Valsesia da sempre operano per la sicura frequentazione dei monti, con iniziative, corsi e, a carico delle Guide, accompagnamenti professionali.