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ATTUALITÀ | 03 ottobre 2019, 12:00

Lozzolo, Sella: "Basta alle colonie feline". Firmato accordo con veterinaria locale

Lo scopo è di prevenire la formazione di colonie feline randagi attraverso un incentivo economico da parte dell’Amministrazione Comunale, per coloro che sterilizzano i propri gatti all’ambulatorio convenzionato.

Lozzolo, Sella: "Basta alle colonie feline". Firmato accordo con veterinaria locale

Per prevenire il fenomeno del randagismo felino, l’Amministrazione Comunale di Lozzolo ha sottoscritto una convenzione con un veterinario privato, locale e avente studio nella confinante Gattinara.

“Con questa iniziativa si intende stimolare la responsabilizzazione dei privati cittadini nel prendersi cura dei propri animali da affezione”, commenta il Sindaco Sella Roberto. Lo scopo primario è quello di prevenire la formazione di colonie feline randagi sul territorio di Lozzolo, attraverso un incentivo economico da parte dell’Amministrazione Comunale, per coloro che sterilizzano i propri gatti all’ambulatorio convenzionato.

“Capita spesso – spiega il sindaco - di imbattersi in una colonia felina, ossia un gruppo di gatti che si sono piacevolmente stanziati in un determinato luogo. I mici non conoscendo ovviamente il significato di 'proprietà', occupano gli spazi in edifici abbandonati, aree non presidiate e oltre al fatto che non tutti ne sono sempre contenti, per ovvi motivi, possono insorgere anche problematiche di tipo sanitario.

Molto spesso, purtroppo, i volontari delle colonie feline si assumono l’onere anche economico di provvedere alla sterilizzazione oltre che cura dei mici bisognosi. Fondamentale è dunque contrastare, o meglio, prevenire il randagismo felino, molto spesso trascurato, come prevista anche dall’articolo 12 della Convenzione Europea per la protezione degli animali da compagnia, recepita dall’Italia con la legge n. 201 del dicembre 2010.

In Italia esistono diverse disposizioni normative sulla tutela dei gatti che vivono in libertà, il problema è far conoscere la normativa e, soprattutto, fare in modo che sia concretamente applicata.

Le leggi
Una legge nazionale degli anni novanta (legge n. 281\91) prevede “Il divieto, per chiunque, di maltrattare i gatti che vivono in liberta, che questi siano sterilizzati dall’autorità sanitaria competente e riammessi nel loro gruppo. I gatti in libertà possono essere soppressi soltanto se gravemente malati o incurabili. Gli enti e le associazioni protezioniste possono, d’intesa con le autorità sanitarie locali, avere in gestione le colonie di gatti che vivono in liberta, assicurandone la cura della salute e le condizioni di sopravvivenza.” Vediamo quindi che una la legge nazionale riconosce la tutela dei gatti liberi e prevede che gli animali siano sterilizzati, affinché si possa tenere sotto controllo il numero.

In Piemonte la legge regionale n. 34 del 26 luglio 1993, disciplina il randagismo felino e prevede, sinteticamente, che “la presenza di colonie feline presso le quali si registrano problemi igienico sanitari o riguardanti il benessere animale è segnalata al Comune competente che dispone accertamenti del servizio veterinario”. Inoltre “qualora necessario, il Comune, in accordo con la U.S.S.L., organizza interventi di controllo della popolazione felina che possono comprendere l’affidamento della colonia ad una associazione per la protezione degli animali, il controllo delle nascite, la cattura e la collocazione degli animali in altra sede più idonea. Le spese per gli interventi di controllo della popolazione felina sono a carico dei Comuni”.

L'accordo
“La sterilizzazione è la migliore forma di prevenzione – continua Roberto Sella - , poiché è evidente che se essa raggiunge percentuali adeguate, può determinare una significativa riduzione del randagismo. Indispensabile è anche l’incentivazione della sterilizzazione dei gatti di privati cittadini. Le cucciolate, che spesso non trovano collocazione o che sono affidate con troppa leggerezza, sono infatti uno dei principali fattori di incremento del randagismo. Per i cuccioli nati da animali in libertà la mortalità purtroppo è alta: insufficiente nutrizione anche della madre, patologie non curate, parassiti interni ed esterni, incidenti stradali, intemperie sono causa di decesso per molti. Pertanto con il medico veterinario Dott.sa Cristina Conte, con sede Gattinara (VC), corso Garibaldi 108, è stata sottoscritta una convenzione che avrà efficacia fino al 31/12/2021”.

Tutte le informazioni relative all’incentivo e alle modalità di accesso possono essere richieste agli uffici comunali.

Comunicato stampa - a.z.

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