Lettera di Carlo Rivellino, presidente provinciale di Federcaccia:
"È tema nazionale i problemi che vengono causati dall’aumento dei cinghiali sia alle colture sia alla viabilità, ma la situazione della provincia di Vercelli è decisamente migliore rispetto alle altre province piemontesi. Dai dati presi dai bilanci pubblici del comprensorio alpino si può verificare che i danni rispetto a cinque anni fa sono calati di un terzo, questo grazie ai contenimenti che vengono effettuati durante l ‘anno dalle Guardie Provinciali che coordinano le squadre di cacciatori con i requisiti richiesti dalla attuale normativa di legge la 157/92 in cui il cacciatore può partecipare al contenimento solo se è proprietario o conduttore di un fondo.
Purtroppo nella legge 157 del 92 non sono contemplati i selecontrollori e le guardie venatorie volontarie, e ai livelli nazionali chiediamo a gran voce la modifica di questa legge. Per quanto riguarda i danni alle colture causati dagli animali selvatici, Federcaccia ha sempre collaborato con la Provincia di Vercelli per intervenire con le squadre di cacciatori quando chiamati.
Anche all’interno degli ambiti territoriali di caccia e del comprensorio alpino, enti composti da rappresentanti delle associazioni agricole, venatorie, ambientaliste ed enti locali Federcaccia ha sempre prestato molta attenzione sulle specie da contenere, infatti tramite i nostri rappresentanti all’interno del comprensorio alpino VC1 (gestione della caccia da Borgosesia ad Alagna) alla richiesta del presidente prima dell’apertura della stagione venatoria di aumentare la quota per poter cacciare il cinghiale, Federcaccia ha chiesto la riduzione visto che è una specie da contenere, proposta bocciata anche dai rappresentanti delle associazioni agricole, mentre è stata votata da tutti l’allungamento del periodo della caccia di selezione fino al 31 marzo.
Speriamo nella modifica della legge 157/92 che consentirebbe alla provincia di avvalersi anche delle Guardie Giurate Venatorie Volontarie per i contenimenti delle specie problematiche e dell’ utilizzo dei selecontrollori avendo cosi a disposizione una più ampia platea di cacciatori".