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CRONACA | 07 ottobre 2020, 10:12

Pray, Fabbrica della ruota colpita dall'ondata di maltempo

Danni alla struttura: scarrucolato e portato in alveo il cavo d’acciaio della trasmissione, allagati il piano seminterrato e il locale turbina, trascinata per qualche metro a valle la fossa settica.

Foto dalla pagina Facebook della Fabbrica della Ruota

Foto dalla pagina Facebook della Fabbrica della Ruota

Si allunga la conta dei disagi dopo l'ondata di maltempo dei giorni scorsi. La nottata di pioggia intensissima ha provocato danni di un certo rilievo alla Fabbrica della ruota: scarrucolato e portato in alveo il cavo d’acciaio della trasmissione, allagati il piano seminterrato e il locale turbina, trascinata per qualche metro a valle la fossa settica.

La mattina successiva, sabato 3 ottobre, alle 8, i volontari erano già in azione per ripulire il seminterrato da acqua e fango e predisporre una soluzione di emergenza al piano superiore per il regolare svolgimento dei lavori assembleari, alla presenza di un numero di soci certamente limitato dalle precarie condizioni della viabilità in provincia. Nonostante tutto l’assemblea ordinaria si è svolta secondo il consueto iter procedurale: considerazioni del presidente sullo stato attuale dell’associazione, relazioni consuntive sull’attività svolta e su quella programmata, lettura e approvazione dei bilanci consuntivo 2019 e di previsione 2020.

Il presidente onorario, Giovanni Vachino, ha preso la parola per ricordare i recentemente scomparsi Paolo Tavolaccini e Luigi Squillario ricordando come quest’ultimo, socio onorario del DocBi, sia stato esiziale per la vita dell’associazione, cui ha da sempre e con continuità dato fiducia e fattivo sostegno. Alle 11, alla presenza del notaio Pierlevino Rajani, ha avuto inizio la parte straordinaria dell’assemblea con all’ordine del giorno due punti importanti: il trasferimento della sede legale dalla borgata Sella di Valdilana alla Fabbrica della ruota di regione Vallefredda e l’approvazione del nuovo statuto, necessario per poter iscrivere l’associazione al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore.

In merito al primo punto il presidente Marcello Vaudano ha tenuto a ringraziare con calore il conte Nicolò Sella di Monteluce che sin dalla nascita del DocBi ha concesso una stanza di Palazzo Sella come sede legale e luogo di riunioni, e ha garantito in svariate occasioni ospitalità, collaborazione, aiuto. Al termine della lettura degli articoli del nuovo testo statutario, inframezzata da interventi di chiarimento dello stesso notaio Rajani, l’assemblea ha approvato all’unanimità entrambe le proposte.

Redazione g. c.

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