Sembra ieri eppure sono trascorsi 365 giorni dalla stretta di mano tra Lucia Azzolina e il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. La parlamentare del M5S è la seconda biellese alla guida di un ministero, dopo la gloriosa stagione di Giuseppe Pella, economista e accademico originario di Valdengo, alla guida dei ministeri del Tesoro e degli Affari Esteri nei governi De Gasperi, Zoli e Segni e 2° presidente del Consiglio (1953-54).
Questo il ricordo, la commozione del Ministro biellese apparso sulla sua pagina social. "Il 10 gennaio di un anno fa giuravo come Ministra nelle mani del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Ricordo l’emozione di quel momento e sento, ogni giorno, tutta la responsabilità dell’incarico che ho ricevuto. In questi mesi ho lavorato senza sosta e continuerò a farlo, guidata dall’amore per la scuola e per la Costituzione. Guardando, in particolare, all'articolo 34. Uno dei più belli, quello che mi ha permesso di immaginare e poi costruire un futuro da donna libera, pur partendo da una condizione di svantaggio.
Mi batto per la scuola perché senza la scuola non c'è crescita, aumentano le disuguaglianze, si blocca l’ascensore sociale. E a pagare sono sempre i più deboli. Continuerò a lavorare in questa direzione, senza risparmiarmi. Un Paese che pensa concretamente al proprio futuro ha la necessità di proteggere le nuove generazioni, di investire sulla loro formazione.
Siamo ancora dentro la sfida terribile di questa emergenza ma guardiamo anche al futuro, grazie all’opportunità del Recovery Plan: ci sono le risorse per rilanciare definitivamente il sistema scolastico. Grazie a tutti coloro che mi hanno sostenuta, ma anche a chi ha mosso critiche costruttive, aiutandomi a lavorare meglio".