Massimo Paracchini espone cinque opere informali e concettuali a forma di cuore sul tema dell’amore, uno dei soggetti preferiti dall’artista per la sua forma addolcita e curvilinea, nel periodo di carnevale, di S. Valentino e per tutto il mese di febbraio da “7 Sins” a Vercelli in piazza Paietta n. 9. Tutte le opere esposte sono di vario formato e appartengono al periodo più recente della sua ricerca, in cui l’artista mette soprattutto in evidenza lo studio dei volumi e della tridimensionalità che fanno delle sue opere delle vere pittosculture definite “Tridimensional Paintings”, insieme ad una sempre più approfondita ricerca di alchimia tetracromatica che contraddistingue da sempre le sue opere, realizzando così una vera sintesi delle due arti. L’esposizione è stata curata e promossa da SDB Art di Vercelli e diretta da Denis Ferraris.
Di seguito alcuni scritti teorici sulle opere:
Ho sempre voluto realizzare un’opera in kromotrance a forma di cuore, perché da essa, dal suo vortice interiore profondo, si origina tutto l’universo che conosciamo, perché da lì nascono tutte le emozioni e le sensazioni che proviamo, tutti i colori e le forme del mondo che esprimiamo con una kromoenergia senza pari, come un’onda impetuosa che tutto travolge attraverso un Free Sprinkling istintivo, senza regole, libero come il vento dell’anima che non trova mai alcun confine.
Dal cuore dell’artista in psychotrance, dalla sua energia psichica profonda nasce il grande Big Bang artistico, Kaos originario di svariate forme, colori e volumi di uno dei tanti Universi possibili, puntualmente trasfigurato dai movimenti vorticosi iperellittici e iperdimensionali della transgeometria e reso trascendentale dalla mente in estasi dell’artista che sa cristallizzare in assoluto ogni tempo e spazio ordinari.
Dall’onda adimensionale di energia primordiale fluente e vibrante in kromoexpansion si origina il tutto, atomizzato dalla coscienza a partire da un punto centrale che nel suo movimento totalmente libero e in rapida espansione darà origine al vortex, produttore di sempre nuovi Kosmos ordinati, puntualmente trasfigurati dagli abissi profondi dell’anima e della mente creatrice dell’artista in psikotrance che viene proiettato all’improvviso in una dimensione totalmente estatica fuori dal tempo e dallo spazio ordinari.