L’inverno mite, la primavera molto piovosa e le alte temperature delle ultime settimane sono un mix micidiale per la proliferazione delle zanzare, che infatti quest’anno risultano essere particolarmente numerose ed aggressive. La città di Borgosesia ha consolidato la prassi di disinfestazione, avviata già negli anni scorsi, grazie al supporto di IPLA, società partecipata della Regione Piemonte, specializzata sia nella prevenzione che nella disinfestazione da zanzare:
«Anche quest’anno ci siamo affidati a IPLA – spiega la Vicesindaco Eleonora Guida – che ha avviato con ampio anticipo l’azione di prevenzione, con un intervento che si è svolto a più riprese utilizzando materiale biologico, quindi non dannoso né per le persone, né per gli animali, né per l’ambiente. IPLA è intervenuta bonificando ogni luogo dove ci sia acqua, e dunque possano annidarsi le larve di zanzare – spiega Guida – dai canali alle caditoie delle grondaie. Chiaramente l’azione del Comune può riguardare solo le proprietà pubbliche, mentre nelle aree private non possiamo far niente: per questo è importantissima la collaborazione dei cittadini, ai quali chiediamo sempre di coprire sempre le riserve d’acqua (come bidoni o vasche) utilizzate per bagnare gli orti. È fondamentale che tutta la popolazione collabori per contenere questo fenomeno, che potrebbe avere anche risvolti piuttosto seri per la salute».
Il riferimento dell’amministratrice riguarda i rilevamenti dei tecnici IPLA, che evidenziano come quest’anno si assista ad una presenza molto massiccia della zanzara tigre, potenziale veicolo di trasmissione di alcune malattie anche pericolose per l’uomo, come la “febbre del Nilo occidentale” o la “Dengue”: «Negli ultimi anni nel nord Italia si sono registrati alcuni casi di queste malattie – dice Eleonora Guida – e, sebbene non sia il caso di allarmarsi, è sempre utile prevenire il rischio. Per questo a Borgosesia IPLA sta lavorando con ripetuti trattamenti sulle tombinature pubbliche (stiamo per iniziare il terzo trattamento della stagione) e trattamenti notturni di tipo repellente, con prodotti a base di estratti vegetali atossici, per contrastare la presenza di insetti adulti nelle aree più frequentate della città. Insomma, siamo decisamente “sul pezzo” e stiamo conducendo una lotta scientifica all’invasione di zanzare. Certo – conclude la Vicesindaco – il territorio del nostro comune è molto ampio e articolato, suddiviso in numerose frazioni, ricchissimo di boschi e specchi d’acqua: tutto ciò rende molto difficile un controllo risolutivo del problema, ma facciamo tutto il possibile per ridurre al minimo il disagio legato alle zanzare. Fortunatamente il numero di amministrazioni comunali che aderiscono al progetto di prevenzione sta aumentando di anno in anno, e questo ci consente di rendere l’azione di contrasto più efficace».