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ATTUALITÀ | 03 maggio 2025, 07:20

Il Festival del Cinema di Cefalù assegna i "Diplomi di Regista Ambientale" a tre registi del Piemonte

I sei registi a cui è assegnato il diploma sono: Mattia Morgut (Friulì Venezia Giulia), Mario Cipollone (Abruzzo), Andrea Trivero (Piemonte), Alessandro Negrini (Italia - Irlanda), Giannandrea Carpanzano (Sicilia, Piemonte), Enrico Mondino (Piemonte).

Trivero

Trivero

In occasione della Giornata Mondiale della Terra (Earth Day), il Festival del Cinema di Cefalù assegna il "Diploma di Regista Ambientale" a sei registi che, attraverso il loro lavoro cinematografico, si sono distinti per l’impegno nella valorizzazione e protezione dell’ambiente e della natura.

I sei registi a cui è assegnato il diploma sono: Mattia Morgut (Friulì Venezia Giulia), Mario Cipollone (Abruzzo), Andrea Trivero (Piemonte, Biella), Alessandro Negrini (Italia - Irlanda), Giannandrea Carpanzano (Sicilia, Piemonte), Enrico Mondino (Piemonte).

Ecco le motivazioni della Giuria del Festival del Cinema di Cefalù per i tre registi del Piemonte.

Andrea Trivero è biellese: La Giuria del Festival del Cinema di Cefalù assegna il Diploma di Regista Ambientale al regista Andrea Trivero per il suo film “L’uomo degli alberi”, un’opera di straordinaria bellezza e intensità che racconta la vita di Daniel Balima, un uomo che ha trasformato la sua disabilità in una forza inarrestabile, dedicandosi con passione e determinazione alla terra e alla sua comunità. “L’uomo degli alberi” è una storia che va oltre la semplice narrazione di una vita, diventando un potente messaggio di resilienza, dignità e speranza. Trivero racconta la vita di Daniel, orticoltore anziano di Tenkodogo, in Burkina Faso, che, nonostante le difficoltà legate alla sua condizione fisica – la poliomielite che gli ha impedito l’uso delle gambe – ha scelto di affrontare la vita con coraggio, lavorando con le mani, seminando e coltivando ortaggi e alberi per la sua famiglia e per la sua comunità. La sua dedizione alla terra non solo gli consente di vivere dignitosamente, ma gli permette anche di aiutare chi è in difficoltà, regalando cibo a chi ne ha bisogno, in un gesto quotidiano di generosità e amore per gli altri. La sua vita si intreccia con quella del suo paese, dove la siccità e la scarsità di risorse naturali hanno spinto Daniel a lottare per la natura, piantando oltre un milione di alberi e sognando di piantarne ancora un altro milione. Con uno sguardo attento e rispettoso, Trivero cattura la bellezza della vita semplice e il valore profondo di un uomo che, nonostante le difficoltà, ha scelto di dedicarsi alla terra con gratitudine e rispetto, consapevole che il suo impegno ha un impatto duraturo su chi lo circonda. “L’uomo degli alberi” non è solo un film sulla vita di un orticoltore, ma un racconto che ci invita a riflettere sul nostro rapporto con la natura e sul potere trasformativo che ogni individuo può avere nella propria comunità.

Giannandrea Carpanzano: La Giuria del Festival del Cinema di Cefalù assegna il Diploma di Regista Ambientale al regista Giannandrea Carpanzano per il suo cortometraggio “I Feel You”, un'opera che esplora con intensità e delicatezza il delicato equilibrio della vita marina e l'urgenza di agire per salvaguardare i nostri oceani. “I Feel You” è un grido silenzioso, ma potente, che ci avverte dei danni che l'inquinamento sta causando al nostro mare, alla sua anima vitale e all'intero ecosistema. Con un linguaggio visivo evocativo e una sensibilità unica, Carpanzano ci immerge nelle profondità oceaniche, dove la bellezza e la vitalità si mescolano con il triste spettro della plastica e dei rifiuti che minacciano la sopravvivenza dell'ambiente marino. Il regista, utilizzando il suo talento per le riprese subacquee, riesce a catturare l'essenza di questo paesaggio sommerso, rendendo il messaggio ancora più potente: la nostra responsabilità verso il mare e la necessità di risanare l’ambiente marino sono urgenti e ineludibili. Il cortometraggio non si limita a denunciare il problema, ma promuove attivamente la consapevolezza ambientale e l'azione concreta. Attraverso il supporto di Spazzapnea ODV, il film ci invita a prendere parte alla lotta per la tutela della biodiversità marina, incoraggiando a unirsi a iniziative di pulizia dei fondali e delle spiagge, facendo così del mare un simbolo di speranza per un futuro più pulito e sostenibile.

Enrico Mondino. La Giuria del Festival del Cinema di Cefalù conferisce il Premio di Regista Ambientale ad Enrico Mondino per il suo film “Io Mi Impegno”, un’opera che affronta con sensibilità e grande attualità il tema della sostenibilità ambientale e del dialogo tra le generazioni, temi più che mai necessari nel nostro presente. “Io Mi Impegno” racconta la storia di un gruppo di giovani, i "Germogli", che si adoperano per sensibilizzare la propria comunità riguardo alle problematiche ambientali, ma si trovano a fronteggiare un altro gruppo di ragazzi, guidati da una giovane determinata a ostacolare le loro azioni. Questo conflitto tra i due gruppi di giovani non è solo una contrapposizione di idee, ma diventa un’opportunità di crescita e riflessione sulla capacità di dialogo e di rispetto reciproco, anche quando si parte da posizioni opposte. Grazie alla mediazione di un amico comune, i protagonisti riescono a superare le incomprensioni e a comprendere che l’obiettivo comune – la salvaguardia della natura – è più importante delle divergenze iniziali. Il film culmina con la lettura di alcuni punti del manifesto ecologico scritto da Anna Arrichiello, che incarna il desiderio di costruire un futuro migliore attraverso l’azione collettiva e il rispetto per l’ambiente. Con uno stile fresco e diretto, Mondino riesce a coinvolgere il pubblico, specialmente i più giovani, trasmettendo un messaggio di speranza e collaborazione. Il regista ci offre una riflessione potente sul significato di "impegno" in un’epoca in cui la protezione dell’ambiente è diventata una delle sfide principali della nostra società.

Il Diploma di Regista Ambientale viene conferito ai registi che utilizzano il potere del cinema per raccontare storie che mettono in evidenza la bellezza, la fragilità e la necessità di salvaguardare il nostro ambiente naturale. Questo riconoscimento è un simbolo del ruolo fondamentale che i cineasti possono svolgere nel sensibilizzare l’opinione pubblica e promuovere la sostenibilità. In un momento in cui il nostro pianeta affronta sfide senza precedenti, come i cambiamenti climatici, la perdita di biodiversità e l'inquinamento, il cinema può essere un potente strumento di educazione e ispirazione. Le storie che raccontano la natura, le sue risorse e le sfide che affrontiamo, possono stimolare riflessioni e azioni concrete. Il Diploma di Regista Ambientale non solo premia l'impegno dei registi, ma sottolinea anche l'urgenza di un cambiamento globale, evidenziando quanto sia fondamentale proteggere e rispettare la nostra terra.

Per informazioni: 3472976402

c.s.infocinemacefalù, s.zo.

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