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ATTUALITÀ | 27 giugno 2025, 10:27

Centro Regionale Trapianti, Renato Romagnoli è il nuovo coordinatore

L’assessore Riboldi: «La scelta è ricaduta su un professionista riconosciuto a livello internazionale».

Centro Regionale Trapianti, Renato Romagnoli è il nuovo coordinatore

Centro Regionale Trapianti, Renato Romagnoli è il nuovo coordinatore

Sarà Renato Romagnoli il nuovo Coordinatore del Centro Regionale Trapianti del Piemonte e della Valle d’Aosta. La scelta, avvenuta nell’ultima seduta della Giunta regionale, è ricaduta sul Direttore del Dipartimento Trapianti dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Città della Salute e della Scienza di Torino.

«Per i prossimi cinque anni – ha spiegato l’assessore alla Sanità, Federico Riboldi – l’importante incarico di coordinatore del Centro Regionale Trapianti del Piemonte e della Valle d’Aosta sarà ricoperto dal professor Romagnoli, una professionalità di altissimo livello e riconosciuta a livello internazionale. Nel ringraziare il predecessore, Antonio Amoroso, auguro al neo coordinatore un buon lavoro, certo che saprà proseguire e continuare a innovare il Centro Regionale Trapianti, una vera e propria eccellenza regionale e italiana, punto di riferimento mondiale».

«È al contempo un grande onore ed una grande responsabilità quella di essere stato chiamato a ricoprire il ruolo di coordinatore del Centro Regionale Trapianti del Piemonte e della Valle d’Aosta - ha commentato il professor Romagnoli -, che fu per primo del professor Emilio Sergio Curtoni, indiscusso pioniere dei trapianti in Piemonte e al quale il mio maestro professor Mauro Salizzoni ha intitolato il Centro Trapianto Fegato, che attualmente dirigo nell’ospedale Molinette di Torino. Ringrazio la Giunta regionale per avermi scelto e sono certo che il mio compito sarà reso meno gravoso dal poter contare sulla collaborazione delle innumerevoli persone che, lavorando notte e giorno, contribuiscono al successo dei trapianti nella nostra Regione».

Il Centro Regionale Trapianti del Piemonte e della Valle d’Aosta, nato nel 1981, coordina tutte le attività legate ai prelievi e trapianti di organi, tessuti e cellule. Il Piemonte, è giusto ricordarlo, nel 2024 ha raggiunto il secondo miglior risultato di sempre nell’attività di trapianti, con 496 interventi effettuati, per un totale di 536 organi trapiantati, 6 volte in combinazioni simultanee nello stesso ricevente, i cosiddetti trapianti “combinati”: all’ospedale Molinette sono stati eseguiti 2 trapianti combinati rene-fegato, 2 rene-pancreas e 2 cuore-fegato. Il trapianto combinato cuore-fegato ‘in blocco’ ha rappresentato un primato nazionale, essendo la prima volta che questa tipologia di trapianto combinato è stata realizzata in Italia.

Ed è proprio la Città della Salute e della Scienza di Torino ad essersi confermata al vertice dell’attività trapiantologica in Italia, con un totale di 449 trapianti eseguiti nel 2024, raggiungendo così il traguardo storico dei 10.000 trapianti assoluti. In particolare l’anno scorso ne sono stati effettuati 440 all’ospedale Molinette e 9 all’Ospedale Pediatrico Regina Margherita. Unica altra sede di trapianto in Piemonte, l’Ospedale Maggiore della Carità di Novara, che ha effettuato 47 trapianti di rene. Nel 2025, in proiezione, l’attività di trapianto di organi in Piemonte e Valle d’Aosta sta vedendo un incremento vicino al 10% rispetto al 2024.

c. s. Regione Piemonte g. c.

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