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ATTUALITÀ | 29 luglio 2025, 09:43

Ospedale di Borgosesia: un piano di rilancio per rafforzare la sanità valsesiana

Dalla Regione interventi strutturali e organizzativi per rafforzare l’offerta sanitaria e garantire continuità territoriale dei servizi.

Ospedale di Borgosesia: un piano di rilancio per rafforzare la sanità valsesiana

Ospedale di Borgosesia: un piano di rilancio per rafforzare la sanità valsesiana

 Nell’ambito di una riunione molto partecipata, l’Assessore alla Sanità della Regione Piemonte (accompagnato dal suo consulente, prof. Federico Nardi, presidente dell’Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri) ha presentato a Borgosesia, ai Sindaci dell’Ambito Territoriale Nord dell’Asl di Vercelli, il piano regionale per l’ospedale cittadino. Si tratta di un piano articolato in diversi punti, che dichiara il duplice obiettivo di rafforzare l’offerta ospedaliera e di garantire maggiori servizi territoriali.

 

<<Il programma che ci presenta la Regione Piemonte è estremamente concreto e studiato a misura per le  necessità della nostra area e le potenzialità del nostro ospedale – commenta il Sindaco di Borgosesia Fabrizio Bonaccio – da mesi stiamo lavorando intensamente per trovare una soluzione che non sia una risposta demagogica, ma che si distingua, finalmente, per essere adeguata e realistica: insieme al Presidente della Regione Alberto Cirio e all’Assessore alla Sanità Federico Riboldi, che ringrazio per la serietà e l’attenzione con cui si sono dedicati alle nostre istanze, abbiamo valutato tutte le variabili in campo, abbiamo incontrato professionisti della sanità, esponenti dei servizi sociali e anche i rappresentanti del nostro tessuto industriale, che in più occasioni hanno dato prova di avere a cuore il benessere dei cittadini del territorio, e che si sono impegnati a sostenere il progetto laddove le risorse pubbliche non riescono ad arrivare. Grazie a questo lungo e intenso lavoro, posso dire con coscienza di aver raggiunto un risultato che rispetta le caratteristiche e le necessità del nostro territorio. Un ospedale che tutela la salute dei nostri cittadini. Proprio per questo – sottolinea Fabrizio Bonaccio – il punto nascite non verrà chiuso, ma cambierà organizzazione: a Borgosesia si potrà continuare a nascere in tutti quei casi in cui si presentino parti naturali, mentre in caso di situazioni particolari o di parti cesarei, le mamme verranno inviate in strutture specializzate>>.

I punti cardine del progetto sono di massima concretezza e apportano elementi nuovi nelle prestazioni offerte dal Santi Pietro e Paolo e nella loro organizzazione.

 

A partire da ottobre 2025 verrà incrementata l’offerta della specialistica ambulatoriale in diverse branche, tra cui chirurgia generale, ortopedia, otorinolaringoiatria, oculistica e urologia. Nello stesso mese è previsto anche un ampliamento degli orari delle visite ambulatoriali, che verranno estesi fino alle 17. Un potenziamento è in programma anche per l’area ginecologica, sia dal punto di vista ambulatoriale che chirurgico.

Già da luglio 2025 si assisterà a un aumento dell’attività chirurgica complessiva, con un incremento di 500 interventi l’anno, passando da 3.400 previsti nel 2025 a 3.900 nel 2026. A settembre 2025 è prevista inoltre la presenza continuativa dello specialista traumatologo presso la sede di Borgosesia, operativo dalle 8 alle 20 tutti i giorni dell’anno, insieme a un potenziamento dell’attività chirurgica grazie all’utilizzo del robot ortopedico MAKO. Sempre a partire da settembre, verranno potenziati gli ambulatori pediatrici, con un rafforzamento dell’assistenza e della presa in carico dei neonati e dei bambini. Nello stesso mese prenderà avvio anche un nuovo percorso nascita che prevede la gestione del parto fisiologico in modalità simile al contesto domiciliare, con presa in carico della madre fino al sesto mese dopo il parto e un percorso assistenziale continuo curato da un’équipe ostetrica. Sarà attivato anche un ambulatorio di vulnologia dedicato alla cura di lesioni complesse, operativo tutti i giorni dalle 8 alle 15.

Da gennaio 2026 verranno attivati posti letto per la cardiologia, con un significativo potenziamento dell’attività ambulatoriale: la presenza del cardiologo sarà garantita dalle 8 alle 20, con reperibilità notturna. In parallelo saranno attivati due posti letto per la riabilitazione cardiologica, con la presenza sia del cardiologo sia del fisiatra nella fascia oraria 8-20 e reperibilità notturna per entrambe le figure. Nello stesso mese sarà operativo un nuovo reparto con 30 posti letto dedicati alla post-acuzie, comprendente CAVS (Continuità Assistenziale a Valenza Sanitaria) e Recupero e Rieducazione Funzionale.

 

Infine, è previsto per giugno 2026 l’arrivo di una nuova risonanza magnetica dedicata alle piccole articolazioni. Per quanto riguarda il Pronto Soccorso, partiranno i lavori di ampliamento e ristrutturazione il 4 agosto, con un investimento complessivo di 500 mila euro. 

 

Anche il Presidente dell’Unione Montana Valsesia, Francesco Pietrasanta, esprime la propria fiducia nel progetto regionale, proprio perché frutto di un lungo lavoro, del coinvolgimento del territorio e dell’esperienza di professionisti del settore sanitario: <<All’indomani della sua elezione a Sindaco di Borgosesia, Fabrizio Bonaccio si è impegnato davanti a tutti i Sindaci della Valsesia a lavorare per il rilancio dell’ospedale – ricorda Francesco Pietrasanta – un impegno che si concretizzò subito, anche con la mia partecipazione in qualità di rappresentante dei Sindaci presso l’Asl, avviando consultazioni con professionisti e operatori del settore sanitario, con l’obiettivo di individuare un progetto serio, lungimirante e sostenibile. Subito dopo le elezioni regionali del 2024 – continua - il Presidente Cirio, alla luce delle nostre istanze, ha assunto l’impegno di sistemare la sanità valsesiana, dando mandato all’Assessore Federico Riboldi, appena eletto, di elaborare un progetto articolato e concreto. Da quel momento – sottolinea Pietrasanta – il piano ha cominciato a prendere concretamente corpo, a marzo il Presidente Cirio ha sottoscritto un impegno morale con le parti in causa affinché il piano di rilancio si realizzasse entro il 2025 ed oggi stiamo dando il via, con l’Assessore, a questo piano di rilancio che si caratterizza per due elementi: assistenza garantita e focus assoluto sulla sicurezza. Sarebbe facile – conclude il presidente – alzare la voce per farsi belli davanti all’opinione pubblica e raccogliere voti; noi preferiamo salvare vite e garantire un futuro sostenibile e certo per il nostro ospedale.>>.

 

Sottolineato, nell’ambito della presentazione, il ruolo del Sindaco di Serravalle, Massimo Basso, che ha svolto un ruolo di collegamento tra le istituzioni e gli imprenditori del territorio: <<Sono in amministrazione dal 1993 – ha detto Basso – non mi è mai capitato di partecipare ad un progetto come questo: mi è stato presentato da amici sindaci, ho compreso subito che si trattava di qualcosa di estremamente serio, ed ho messo semplicemente a disposizione la mia esperienza. Adesso c’è bisogno dell’esperienza e dell’impegno di tutti, affinché si concretizzi ciò che si è scritto: dobbiamo controllare la Regione e controllare noi stessi – ha concluso – affinché tutti insieme portiamo a compimento questo progetto così importante per la nostra gente>>.

 

Il tema della verifica continua dell’avanzamento delle progettualità è stato condiviso da tutti i presenti e l’Assessore Riboldi ha già fissato un prossimo incontro per fare il punto della situazione: sarà mercoledì 29 ottobre, sempre nella Sala Consiliare di Borgosesia, sempre alle 21.

 

Fabrizio Bonaccio e Francesco Pietrasanta auspicano che il territorio prenda coscienza di essere davanti ad una svolta epocale: <<Mai era stato stilato un piano di rilancio generale basato sulle richieste del territorio e le elaborazioni di specialisti del settore – commentano i due amministratori – è importante che tutti siano consapevoli che ci viene offerta un’occasione d’oro che non deve essere sprecata inseguendo chimere anacronistiche, evocate da chi cerca solo visibilità, senza preoccuparsi di danneggiare il nostro territorio: bisogna essere realisti ed efficienti. Abbiamo finalmente obiettivi concreti, dobbiamo vigilare affinché vengano realizzati, e finalmente la Valsesia potrà contare su un Ospedale che – concludono Bonaccio e Pietrasanta – avrà presto le carte in regola per dare risposte mirate e concrete al territorio>>.

C.S. Lorella Morino, M.C.T.

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