I soci del Lions Club Valsesia, guidati dal Presidente uscente Andrea Ballarini e dal nuovo Presidente Vito Arlunno, hanno recentemente visitato presso la Biblioteca la mostra “Dalla pergamena al digitale”, dedicata agli storici del Millennio, insieme all’esposizione dei lavori realizzati dagli studenti delle scuole varallesi.
Le mostre sono state apprezzate per l’interesse suscitato e per l’accurata impaginazione, coerente con il tema trattato e l’epoca storica di riferimento. Un ruolo fondamentale nel recupero e nella valorizzazione della pergamena – documento chiave dell’esposizione – è stato svolto dagli “studiosi delle carte”, che ne hanno curato il ritrovamento, la trascrizione e il commento. Senza il loro lavoro, la ricerca storica sul Medioevo valsesiano non avrebbe potuto compiere gli attuali passi avanti.
A guidare la visita è stato il Professor Carlo Guido Mor, stimato per il suo approccio rigoroso e la profonda competenza. Il percorso espositivo, arricchito da un video esplicativo e da una selezione di materiali bibliografici, alcuni dei quali rari o unici – come il manoscritto della Storia della Valsesia di Federico Tonetti – è stato strutturato in modo accessibile, offrendo spunti di approfondimento anche per i visitatori meno esperti. Al termine della mostra, i contributi riguardanti la pergamena, fotocopiati e rilegati, saranno raccolti in faldoni a disposizione degli studiosi che vorranno esplorarne ulteriormente i contenuti, aprendo la strada a nuovi sviluppi storiografici.
Parallelamente, presso la Sala Conferenze, è stata allestita un’esposizione dei volumi per ciechi, ipovedenti e studenti con DSA, acquistati nel corso degli anni grazie al continuo e generoso contributo del Lions Club Valsesia. Un’iniziativa che, da Presidenza a Presidenza, è stata costantemente rinnovata, riconoscendone il valore in termini di inclusione e accessibilità.
La neuropsichiatra infantile Anna Carla Arlunno ha espresso un giudizio molto positivo sulle scelte bibliografiche della Biblioteca, sottolineando l’importanza di un utilizzo “misto” dei materiali: “Questi libri così speciali rappresentano strumenti preziosi anche per i bambini in età prescolare: favoriscono lo sviluppo cognitivo e potenziano le abilità manuali.”
Grazie al contributo di quest’anno, sono stati acquistati quattro libri tattili, realizzati artigianalmente e su commissione dalla Federazione Nazionale delle Istituzioni pro Ciechi – Onlus o da altri autori specializzati. Il loro costo elevato riflette la complessità e l’unicità della lavorazione manuale, ma il loro valore educativo e inclusivo li rende un investimento prezioso per il futuro.