/ EVENTI

EVENTI | 26 agosto 2025, 17:55

Varallo: un nuovo asilo e una mostra per ricordare il fondatore Carlo Gaudenzio Vietti

Varallo: un nuovo asilo e una mostra per ricordare il fondatore Carlo Gaudenzio Vietti

Varallo: un nuovo asilo e una mostra per ricordare il fondatore Carlo Gaudenzio Vietti

A settembre verrà inaugurato il nuovo Asilo Nido di Varallo, un’occasione per ricordare il fondatore del primo Asilo Infantile varallese, Carlo Gaudenzio Vietti. Il busto marmoreo del benefattore, scolpito da Giuseppe Antonini e inaugurato nel 1904, è oggi esposto in Biblioteca, nel Cortile delle Carrozze.

L’Asilo Vietti aprì ufficialmente il 1° settembre 1903 e accolse per decenni generazioni di bambini. Tra i tesori storici conservati, spicca una bandiera ricamata da Paola Chiarena Banali, realizzata per le Società di Mutuo Soccorso e inaugurata nel 1906, insieme a un Inno composto appositamente per l’Asilo, tramandato attraverso una pubblicazione-ricordo conservata in Biblioteca. Grazie alla gentilezza della signora Marisa Pesenti, è inoltre esposta una mantellina in panno nero, parte della divisa dei bambini.

Carlo Gaudenzio Vietti, cresciuto a Novara in povertà e orfano, venne adottato da un commerciante di pellami che lo lasciò erede delle sue sostanze. La sua fortuna non lo allontanò mai dalla solidarietà: nel 1866 lasciò in eredità al Comune di Varallo i suoi averi per fondare un Asilo per bambini e un Ricovero di mendicità, entrambi intitolati al suo nome.

Nel 2017 l’Associazione Culturale “Mano d’Opera” aveva reso omaggio alla sua memoria con lo spettacolo Varallo: perché il paradiso sarà riso di bimbi. Carlo Gaudenzio Vietti, in cui il busto del benefattore “prendeva vita” accanto a quello di Paola Chiarena Banali, ricamatrice della bandiera, offrendo al pubblico esempi positivi di storia locale.

Negli ultimi anni, la Biblioteca ha ampliato le sue collezioni storiche e musicali. Nel 2024 è stato inaugurato il Fondo Musicale dedicato alla Maestra Giuliana Brusa, scomparsa nel 2021, contenente spartiti, quaderni manoscritti e materiali didattici. Quest’anno, Elisabetta Dellavalle, erede della Maestra, ha donato libri e oggetti personali, tra cui corredini infantili e un paio di scarpine in pelle realizzate a mano, oggi esposti in una culla valsesiana nella mostra allestita nel portico del Cortile d’Onore di Palazzo Racchetti.

C.S. Piera Mazzone, M.C.T.

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore