Sabato 6 settembre si è svolta a Monchezzola la dodicesima edizione della Giornata in ricordo degli Amici Alpini “andati avanti”, organizzata dal Gruppo Alpini di Serravalle. Molti partecipanti sono saliti al rifugio a piedi o con il servizio navetta. Alla cerimonia hanno preso parte alpini, familiari, amici, simpatizzanti, membri delle Associazioni locali, autorità civili e militari, e rappresentanti delle Associazioni d’Arma.
Dopo l’alzabandiera, Don Ambrogio Asei Dantoni, parroco di Serravalle, ha celebrato la Messa nell’oratorio della Madonna della Neve, ricordando i giovani santi Pier Giorgio Frassati e Carlo Acutis come esempio per le nuove generazioni. La funzione è stata arricchita dai canti della Corale di Monchezzola e dalla Preghiera dell’Alpino recitata da Ermes Pasteris.
Durante l’appello degli Alpini “andati avanti”, scandito dal Capogruppo Roberto Pozzato, i presenti hanno ricordato con il “Presente!” e le tre note del “Silenzio fuori ordinanza” i loro amici scomparsi. Pozzato ha sottolineato l’impegno del Gruppo nell’ultimo anno: 2.300 ore dedicate a assistenza, incontri, mercatini, manutenzione e gestione del rifugio, oltre a lavori di messa in sicurezza e al restauro del sentiero devastato dal Chezza. È stato realizzato un calendario 2025 speciale per il centenario del Gruppo.
Al termine della cerimonia, gli Alpini hanno distribuito offerte e riconoscimenti alle Associazioni di volontariato e ai soci più meritevoli, tra cui Piera Mazzone, Roberto Colombo, i responsabili di Caritas e San Vincenzo, e nuovi soci come Remo Renolfi, Riccardo Cavallari e Luciano De Carlis.
Il Presidente Sezionale ANA, Gianni Mora, e il Sindaco Massimo Basso hanno elogiato il Gruppo per l’organizzazione e la dedizione, sottolineando l’importanza di partecipazione, unità e sostegno alle Associazioni locali. Il Luogotenente Emiliano Saccoman ha ricordato l’importanza di mantenere viva la memoria di chi non c’è più per orientare il futuro.
La giornata si è conclusa con la tradizionale merenda cenoira alpina, intorno ai nuovi tavoli e panche, con brindisi e ricordi, riservando un posto d’onore agli “anziani” del Gruppo, tra cui Cav. Sandro Barbieri, classe 1930, e Demetrio Colangelo, novantaquattrenne.