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Benessere e Salute | 04 ottobre 2025, 11:51

Sanità, Nursing Up: “Manovra, l’emergenza infermieri è finalmente priorità del Governo, ma 25mila assunzioni non bastano"

Agenas conferma la nostra denuncia: nei prossimi 10 anni in pensione oltre 140mila professionisti, di cui almeno 80mila saranno infermieri. La svolta è la libera professione”

Sanità, Nursing Up: “Manovra, l’emergenza infermieri è finalmente priorità del Governo, ma 25mila assunzioni non bastano"

Sanità, Nursing Up: “Manovra, l’emergenza infermieri è finalmente priorità del Governo, ma 25mila assunzioni non bastano"

“Il Governo ha finalmente riconosciuto che la vera emergenza del SSN riguarda gli infermieri e non i medici. È un cambio di prospettiva importante, ma la risposta rimane insufficiente: mancano all’appello non 70mila professionisti, come troppo spesso ed erroneamente si sostiene, bensì 175mila, secondo gli standard europei”. Così Antonio De Palma, presidente del sindacato Nursing Up, commenta l’annuncio del piano triennale del Ministero della Salute (nell’ambito della prossima Manovra) che prevede 27mila nuove assunzioni, in gran parte destinate agli infermieri (circa 25mila).

Per il sindacato, la fotografia scattata dal nuovo rapporto Agenas 2025 è allarmante e conferma le reiterate denunce del sindacato: entro il 2035 andranno in pensione oltre 140mila professionisti, di cui ben 80mila infermieri. “Come si può pensare – domanda De Palma – che 27mila assunzioni possano bastare davanti a un esodo di queste proporzioni, alla luce poi di un ricambio generazionale davvero irrisorio legato al calo delle iscrizioni? È un divario che rischia di lasciare scoperto il cuore stesso del nostro SSN”.

Sul fronte economico, il piano prevede 420 milioni nel 2026, 845 milioni nel 2027 e 1,6 miliardi dal 2028, con l’obiettivo di aumentare il personale sanitario fino al 6% a regime. “Una boccata d’ossigeno, non c’è dubbio – ammette De Palma – ma servono misure concrete per valorizzare le professioni, altrimenti non si fermerà l’emorragia di personale. E lo stesso Agenas sottolinea che senza interventi su formazione e distribuzione territoriale, i numeri non basteranno”.

Tema centrale, per il Nursing Up, rimane lo sblocco del vincolo di esclusività. “La vera svolta – ribadisce De Palma – è consentire in modo definitivo la libera professione agli infermieri e alle ostetriche, al pari dei medici. Non più deroghe temporanee, ma una riforma strutturale che restituisca dignità alla categoria e valorizzi le risorse già presenti nel SSN”.

Nursing Up chiede dunque che alle intenzioni seguano fatti concreti: “Solo una strategia di lungo periodo – conclude De Palma – fatta di assunzioni adeguate, incentivi, prospettive di carriera e libertà professionale, potrà riportare la sanità italiana in linea con l’Europa”.

uff.st.nursping up, s.zo.

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