Il Piemonte è la prima regione italiana a ricevere l’Albero di Giovanni Falcone, simbolo della lotta per la legalità e la protezione dell’ambiente. La consegna è avvenuta oggi nella Sala Trasparenza - dove l’albero verrà custodito - da parte dal Raggruppamento Carabinieri Biodiversità di Pieve Santo Stefano (AR). Il gesto rappresenta un'importante donazione da parte dei Carabinieri Forestali alla Regione, come segno di vicinanza e di sostegno a tutte le azioni che promuovono il rispetto della legalità e la salvaguardia del territorio piemontese.
La pianta nasce dalle talee del famoso Ficus che cresce nei pressi della casa del giudice assassinato nel 1992 dalla mafia, che sono state prelevate grazie alla collaborazione fra Carabinieri, Fondazione Falcone, Comune e Soprintendenza di Palermo e duplicate nel Centro Nazionale Carabinieri per la biodiversità forestale (Pieve Santo Stefano, Arezzo)che è uno dei più avanzati in Europa nello studio e nella conservazione delle specie forestali autoctone.L’idea è nata dall’incontro tra l’assessore alla Cultura Marina Chiarelli e il Centro Nazionale Carabinieri per la biodiversità avvenuto durante la ‘Giornata delle famiglie’ alla Reggia di Venaria.
Alla consegna, erano presenti per la Regione il presidente Alberto Cirio, l’assessore alla Cultura Marina Chiarelli, l’assessore alle Politiche sociali, usura e beni confiscati Maurizio Marrone e l’assessore al Bilancio Andrea Tronzano: «Siamo molto orgogliosi di essere la prima Regione d’Italia a ricevere questo albero che custodiremo nella nostra Sala della Trasparenza – dichiara il presidente Cirio – Avere qui l’albero di Falcone per noi ha un significato enorme perché ci dice che ogni giorno dobbiamo continuare a lavorare per la legalità, ma anche seminare buoni simboli di legalità. E’ anche uno stimolo ulteriore a ricordarci del sacrificio dei nostri eroi e a chi ogni giorno dà la vita per difendere lo Stato e la giustizia. Nel rispetto del loro ricordo, lo cureremo ogni giorno, bagnandolo e potandolo, ma anche lavorando bene come amministratori pubblici, mettendocela davvero tutta per garantire efficienza sempre associata alla legalità».
«Siamo profondamente onorati di essere la prima Regione italiana ad accogliere all’interno della propria sede istituzionale una talea del ficus di Giovanni Falcone, l’albero simbolo della lotta alla mafia, piantato davanti alla sua casa a Palermo e diventato nel tempo un luogo della memoria e dell’impegno civile - affermano gli assessori Chiarelli, Marrone e Tronzano - . Questa pianta non è solo un albero. È un simbolo vivo della legalità, del coraggio e del sacrificio di chi ha dato la propria vita per difendere lo Stato e i valori della giustizia. Portarlo qui, nel cuore delle istituzioni piemontesi, significa riaffermare ogni giorno il nostro impegno contro ogni forma di criminalità organizzata e per la promozione di una cultura della legalità, della trasparenza e della responsabilità. Siamo orgogliosi che il Piemonte possa fare da apripista in questo gesto altamente simbolico: non solo per ricordare il giudice Giovanni Falcone, ma anche per trasmettere alle nuove generazioni un messaggio forte e concreto di legalità e rispetto dell’ambiente».
A consegnare l’albero sono stati il Colonnello Alberto Veracini, Comandante del Reparto Carabinieri Biodiversita di Pieve Santo Stefano (AR); l'Appuntato scelto qualifica speciale Vittorio Paceschi (raggruppamento Pieve Santo Stefano - AR) e il Colonnello Valerio Cappello del comando della Regione Carabinieri Forestale Piemonte. «Facciamo questa donazione come gemma di legalità: perché è importante prevenire i reati rafforzando la legalità - spiega il colonnello Veracini - . Andiamo sopratutto nelle scuole ed è la prima volta che consegniamo questo albero in un ente Regione».
«Siamo particolarmente lieti partecipare a un'iniziativa che è un’espressione di affermazione di legalità di cultura di ambiente e che ci identifica pienamente - sottolinea il comandante della Regione Carabinieri Forestale Piemonte Valerio Cappello - Questo momento rafforza ulteriormente i rapporti con la Regione già solidi, ma è che immaginiamo ancora di più verranno rafforzati in futuro». L’iniziativa prende vita dal progetto nazionale “Un albero per il futuro”, promosso dal Ministero dellaTransizione Ecologica e realizzato dal Raggruppamento Carabinieri Biodiversità, e si ponecome un’iniziativa di sensibilizzazione ed educazione ambientale e alla legalità rivolta alle scuole italiane.L’obiettivo è duplice: da una parte sensibilizzare le giovani generazioni sull’importanza del verde e in particolare degli alberi per la salute del pianeta, il contrasto ai cambiamenti climatici e la tutela della biodiversità; dall’altra, promuovere la cultura della legalità attraverso simboli vivi e riconoscibili. Avviato nel 2020, il progetto ha previsto la donazione e la messa a dimora di circa 500 mila piantine su tutto il territorio nazionale, coinvolgendo a oggi oltre 900 istituti scolastici. Ogni piantina dell’Albero di Falcone viene georeferenziata, dotata di un QR code e inserita in una piattaforma digitale nazionale che consente di monitorarne la posizione, la crescita e la quantità di anidride carbonica assorbita.
La Regione Piemonte è impegnata nella promozione della trasparenza e della legalità come strumenti fondamentali per un’amministrazione pubblica etica ed efficace. Questo avviene in particolare con il Piano Integrato di Attività e Organizzazione (PIAO), le azioni rispetto all’amministrazione trasparente e la formazione dei dipendenti pubblici. A questo si aggiungono numerose iniziative che la Regione ha organizzato a sostegno della cultura della legalità, in particolare con l’istituzione della «Giornata regionale della gratitudine alle forze dell'ordine per il contrasto alle mafie».