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Gattinara | 10 dicembre 2025, 10:44

Gattinara, colori e tradizioni in mostra a Villa Paolotti: il dialogo tra Arturo Gibellino e Mario Baratelli

Gattinara, colori e tradizioni in mostra a Villa Paolotti: il dialogo tra Arturo Gibellino e Mario Baratelli

Gattinara, colori e tradizioni in mostra a Villa Paolotti: il dialogo tra Arturo Gibellino e Mario Baratelli

Il Comune di Gattinara ha organizzato una duplice Mostra, “Culur e tradizion – Na Tèra, Dòvvi Man”, (Colori e Tradizioni – Una Terra, due mani) dedicata a due Maestri gattinaresi e profondamente legati al territorio, appartenenti a generazioni diverse, ma uniti nel raccontare lo spirito autentico del paese: Arturo Gibellino e Mario Baratelli. La mostra, rivolta in modo particolare agli studenti delle scuole gattinaresi, è visitabile nello spazio espositivo di Villa Paolotti, inserita nel progetto “Al Dialet an ti scoli”, pensato per riportare al centro la ricchezza del patrimonio linguistico e culturale, avvicinando le nuove generazioni alla storia e all’identità del territorio. L’allestimento rigoroso propone da un lato le opere di Baratelli, mentre quelle di Gibellino sono collocate di fronte, immaginando un dialogo di sguardi e di mani impegnati a disegnare la “loro” Gattinara, in cui l’impianto ortogonale del Borgofranco si è mantenuto, naturalmente ampliandosi ed estendendosi, le chiese sono rimaste punti di riferimento, le colline con il San Lorenzo e la Torre delle Castelle abbracciano il territorio lambito dalla Sesia che scorre verso la pianura. Arturo Gibellino è morto nel 2008, sfiorando il secolo di vita: la nipote Lalli Gibellino ne ha mantenuta viva la memoria con numerose mostre tematiche, presentate sia a Gattinara, che in altri paesi del territorio. Mario Baratelli è scomparso nel marzo 2023 ed il figlio Alessandro l’anno successivo ne aveva curato una mostra antologica, allestita proprio negli stessi spazi di Villa Paolotti. Arturo e Mario sono nati, hanno vissuto e sono morti in quel borgo che deve le sue fortune al celebre vino, condividendo il periodo dell’industrializzazione, in cui iniziò la trasformazione da viticultori a operai, senza abbandonare l’antica vocazione viti-vinicola. Arturo Gibellino, trascorse molti anni all’estero, viaggiando attraverso il vasto continente americano, dal nord dove il padre aveva fatto il minatore a Pittsburgh, scendendo in Centro America e nel Sud, lasciandosi affascinare dalle antiche civiltà, ma guadagnandosi da vivere con la sua arte. Tornato in Italia Arturo si riprese cura delle vigne di famiglia, ma continuò a fare il pittore, approfondendo la storia e le tradizioni locali. Divenne Presidente Onorario dell’Associazione Culturale di Gattinara. Tra i suoi molti libri fondamentale è il corposo: Dizionario Italiano Gattinarese, uno scrigno che custodisce la lingua dei padri. Mario Baratelli, con un passato operaio, rappresentò le fabbriche ed un mondo urbano regolato da tempi scanditi dalle sirene industriali. Il suo sguardo “fotografa” la realtà, inquadrandola nelle sequenze del quotidiano, evidenziando particolari trascurati, facendo emergere la poesia dalle lenzuola stazzonate, o da un vecchio trench appeso ad un attaccapanni. La presenza umana è sempre celata, solo intuita dietro i vetri di una finestra, o al di là di un portone, addentrandosi in una “tabina”. Alle alberate lasciano il posto le ciminiere, il cielo si affaccia attraverso squarci. I quadri invitano a riscoprire la storia del secolo ormai alle spalle, cogliendo le trasformazioni senza recidere le radici: oggi Gattinara ha una popolazione formata da genti diverse, giunte anche da luoghi lontani, ma mantiene il senso di Comunità, che si costruisce attraverso il contatto tra generazioni che dialogano su temi comuni, unite attraverso lo sguardo dei due artisti che colgono l’essenza dei luoghi. La mostra è stata inaugurata sabato 6 dicembre dal Sindaco Maria Vittoria Casazza e dall’Assessore alla Cultura e alle tradizioni locali, Elisa Roggia, che si è detta onorata di aver potuto esporre i quadri dei due artisti, generosamente messi a disposizione dai familiari, ringraziando Saverio Genise e Albina Roggia per l’allestimento: “Questa mostra concretizza una visione del mondo che le parole faticano ad esprimere, mentre forme e colori la raccontano con naturalezza”. La mostra sarà visitabile fino all’11 gennaio 2026. Per favorire la partecipazione delle scuole, l’esposizione sarà visitabile anche in orario scolastico, concordando l’apertura di Villa Paolotti con l’Ufficio Staff del Comune telefonando al 0163 824 313, o scrivendo a staff@comune.gattinara.vc.it.

Piera Mazzone

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