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EVENTI | 17 dicembre 2025, 09:54

A Varallo la magia dei presepi: inaugurata a Palazzo D’Adda la terza edizione della mostra

A Varallo la magia dei presepi: inaugurata a Palazzo D’Adda la terza edizione della mostra

A Varallo la magia dei presepi: inaugurata a Palazzo D’Adda la terza edizione della mostra

Il pomeriggio di Santa Lucia è stata inaugurata a Varallo, a Palazzo D’Adda, la mostra dei presepi, giunta alla terza edizione. Anima dell’iniziativa è il Presidente di FAV, Gaetano Scognamiglio, che, con i suoi collaboratori, da un mese disponeva i presepi nelle sale per creare un insieme armonico, in cui ciascuno avesse il suo spazio. La mostra sarà visitabile fino al 6 gennaio: tutti i giorni dalle 15.30 alle 18.30. Chiusura il 1 gennaio 2026. Il 6 gennaio è prevista anche l’apertura al mattino: dalle 10 alle 12. Espongono le loro opere ventitre persone: uomini e donne, giovani e meno giovani, perché il presepe è assolutamente trasversale, un modo di radicarsi nella realtà della nostra storia - quasi di ognuno - per tentare di recuperare il senso e l’attualità di questa rappresentazione che può assumere le forme più varie, popolata da personaggi in cammino verso la Luce. Tra i presepi esposti alcuni sono dei veri capolavori meccanici, dove scorre una vita quotidiana in miniatura, altri sono minimalisti ed evocativi, bastano gli sfridi della lavorazione degli ottoni per ricreare una Natività, altri ancora sono ambientati all’interno di oggetti di uso quotidiano: dalla cesta alla caffettiera, alla botte, alla lanterna, al catino. Piccolo o grande, ritagliato nella carta o composto utilizzando i blister delle medicine, ogni presepe ha il suo perché: svela qualcosa di chi l’ha ideato. La tradizione si coniuga con il rispetto per l’ambiente, molti dei materiali che compongono i presepi esposti sono di riciclo e acquistano una seconda, nobile esistenza. Puncetto e macramé, frutto di creatività e abilità manuale, possono anche servire per vestire i personaggi del presepe, o per arredarlo. In mostra molti sono i quadri che raffigurano Natività e Sacre Famiglie, originali, o copie di celebri opere d’arte, come il Tondo Doni di Michelangelo o la Sacra famiglia di Murillo, un pittore ha scelto di rappresentare l’attesa di quell’evento miracoloso che cambiò le sorti dell’umanità per i credenti e si ripete da più di duemila anni. Ci sono le statuine “vere”, in terracotta, plastica, resina, paste modellabili, la carta roccia, il cielo stellato, la cometa, il lumicino grande quasi come i pastori, acceso di fronte a Gesù, espressione del desiderio di luce e calore, almeno per un giorno. PRESEPI IN CITTA’ A Varallo ci sono almeno tre presepi permanenti: a Loreto, in Santa Maria delle Grazie e al Sacro Monte, ma nel periodo natalizio ne spuntano molti altri. Sotto il portico della Biblioteca l’Associazione Vecchie Contrade ha creato un elegante presepe. Nel Cortile d’Onore l’antica culla valsesiana accoglie un piccolo presepe. Chi sale le scale che portano al piano superiore incontra, in una nicchia, un presepio di francescana semplicità. Molti altri si possono scoprire nei romanzi e nelle poesie. Il presepe si trova bene tra i libri: all’interno della Mostra Libri in Libertà le Signore del Centro Libri hanno allestito un presepe tradizionale, per ricordare a grandi e piccini che è ancora possibile sognare un mondo migliore. Quel Bambino che ha scelto di nascere in una terra tormentata, ha sempre l’ultima Parola: Speranza. In un angolo di Piazza Calderini, sotto l’antico portico, si sono riaperti gli scuri di uno storico negozio per ospitare un grande presepe tridimensionale, realizzato con artigianale perizia e raffinata progettualità da Mimmo Dinaro, docente presso la Scuola Barolo, originario di Leonforte, in provincia di Enna e Giuseppe Ceccato: una complessa impalcatura lo sorregge e lo divide in piani, muschio vero fa da base per poggiare casette e statuine, mentre il cielo della Santa Notte è un arco pieno di stelle, gli occhi curiosi di chi guarda di lassù le cose del mondo.

Piera Mazzone

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