Non solo controllo del territorio e caccia ai malviventi, ma anche verifiche e tutela del patrimonio artistico.
Nella giornata di domenica, i carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Torino, coadiuvati dai militari delle stazioni di Serravalle Sesia, Gattinara, BorgoVercelli, Trino, Varallo e Borgosesia hanno effettuato controlli agli edifici sensibili dal punto di vista culturale che potevano essere messi a rischio dall'alluvione.
In coordinamento con la Soprintendenza, sono stati ispezionati i siti monumentali che potevano essere esposti a maggior rischio dall’esondazione dei fiumi, dal crollo degli alberi o dallo smottamento del terreno.
Diverse le criticità: grosso rischio per la Cappella del Santuario di Montrigone, a Borgosesia, dove un albero secolare si è schiantato a terra a pochi metri dall’edicola religiosa mentre è particolarmente delicata la situazione della chiesa (ora sconsacrata) del Rosario di Vintebbio, costruita sul greto del fiume che viene progressivamente eroso dall’azione dell’acqua. Nessun pericolo invece per la Pieve di Santa Maria di Naula, che non ha avuto problemi a causa del maltempo.