Non si placa la polemica di Faisa Cisal nei confronti di Seso e del Comune di Borgosesia per l'affidamento del servizio scuolabus.
In una nota stampa, il segretario Mauro Caputo ribadisce la proclamazione dello stato di agitazione fino al raggiungimento di un accordo che soddisfi la parte sindacale in relazione al futuro dei due lavoratori per i quali Seso, dopo la dismissione del servizio, ha denunciato l'esubero.
«In data 30 agosto 2021 - si legge in una nota firmata dal segretario Faisa Cisal Mauro Caputo - questa organizzazione sindacale non ha ancora ricevuto convoca formale per l’esperimento della prima fase della procedura di raffreddamento e conciliazione così come previsto dalla legge 146/90 e s.m.i., che sarebbe dovuta pervenire entro 3 giorni lavorativi dal ricevimento della comunicazione; non ha avuto il piacere di avere copia della documentazione relativa agli esuberi al fine di poterne discuterne, richiesta già avanzata in data 03 agosto 2021, come le norme sulle relazioni industriali prevedono; tanto meno non sono ancora stati presentati i verbali relativi agli incontri del giorno 03/08/2021 e del giorno 27/08/2021; non ha avuto riscontro dal Comune di Borgosesia circa la richiesta effettuata e sollecitata tramite posta elettronica certificata i giorni 24 e 26 agosto per avere la documentazione relativa alla procedura espletata per l'affidamento del servizio, documentazione utile per l’inserimento delle imprescindibili clausole sindacali».
Da qui la proclamazione dello stato di agitazione e l'impegno sindacale «a vigliare sull’affidamento del servizio che, si ricorda, dovrà, indipendentemente da chi lo svolgerà, garantire stesse condizioni contrattuali e salariali per i lavoratori eventualmente coinvolti e di sicurezza e di confort per gli utenti».