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Benessere e Salute | 13 maggio 2022, 09:14

«Di nuovo in prima linea, con l'entusiasmo e l'impegno di sempre»: il grazie dell'Asl ai medici vaccinatori volontari

Colombo: «L'aiuto vostro e di tante associazioni è stato fondamentale per portare avanti la campagna anti covid»

«Di nuovo in prima linea, con l'entusiasmo e l'impegno di sempre»: il grazie dell'Asl ai medici vaccinatori volontari

«Non si smette di essere medici perché si è in pensione. Quando l'Asl ha chiesto un aiuto per la campagna vaccinale è stato naturale mettersi a disposizione»: è il professor Gianni Bona, ex primario di Pediatria al Maggiore della Carità di Novara, a riassumere con poche parole, lo spirito che ha animato una decina di medici che, da dicembre 2020 in poi, si sono messi a disposizione, a titolo completamente gratuito, per effettuare le vaccinazioni anti-covid. Molti di loro, di fatto, sono ancora all'opera nei centri vaccinali di Vercelli e dei paesi oppure sono impegnati con la somministrazione delle vaccinazioni domiciliari alle 1700 presone che, nell'Asl Vercelli, non possono essere spostate.

A tutti loro l'Asl ha voluto offrire un ringraziamento, consegnando una pergamena: «Senza di voi e senza l'encomiabile impegno di tante associazioni di volontariato - ha detto il direttore generale, Eva Colombo - avremmo incontrato molte difficoltà in più nel portare avanti le vaccinazioni che hanno raggiunto oltre l'80% della popolazione».

Dalla Croce rossa, agli Alpini, dalla Protezione civile all'Aib, dai gruppi di volontari all'Auser (tuttora in prima linea nella campagna): Colombo, così come i direttori sanitari e amministrativi Fulvia Milano e Gabriele Giarola e il direttore del Sisp, Virginia Silano, hanno rivolto un pensiero di gratitudine a tutti coloro che, con tanto entusiasmo ma anche con tanti sacrifici, si sono fatti carico di gestire logistica, accoglienza, servizi nei centri vaccinali sparsi sul territorio.

«Il Covid si è portato via tre colleghi di valore - ha detto Emilio Chiocchetti, ricordando Luciano Bellan, Giovanni Canavero e Franco Barillà -: quando l'Asl ha chiesto l'aiuto dei medici in pensione ho subito detto sì pensando soprattutto a loro».

Per molti dei professionisti tornati a indossare il camice, la campagna vaccinale è stata anche l'occasione di incontrare i vecchi pazienti e di contribuire a convincere qualche indeciso: così è stato a BorgoVercelli per Francesco Filice, 45 anni di carriera come medico di famiglia. «Diversi ex assistiti che avevano dubbi mi hanno cercato per un confronto e sono contento di aver potuto somministrare, anche nei giorni scorsi, alcune prime dosi a persone che, inizialmente, erano titubanti», ha commentato. Esperienze simili anche per le colleghe Maria Vittoria Porta e Marilena Vallero.

«Siete stati un supporto prezioso anche per creare un clima positivo di fiducia nella scienza in alcuni momenti complessi della campagna - ha commentato Colombo - e molti di voi sono ancora in prima linea. Grazie davvero».

Il gruppo di medici volontari coinvolti nella campagna vaccinale dell'Asl comprende Gabriele Bagnasco, Maria Emilia Bogni, Gianni Bona, Emilio Chiocchetti, Francesco Filice, Antonino Nebbia, Maria Vittoria Porta, Marco Rolando, Robertino Unio e Marilena Vallero. 

redazione Vercelli

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