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Borgosesia | 30 gennaio 2023, 14:22

Sindaco Bonaccio: "Indignato con l'ASL VC"

Sindaco Bonaccio: "Indignato con l'ASL VC"

Come un fulmine a ciel sereno, nella giornata di giovedì 26 gennaio arriva al Sindaco di Borgosesia la notizia che l’Asl VC ha indetto un bando per un posto da primario per la struttura complessa di ginecologia dell’Asl che riunirà i reparti di Vercelli e Borgosesia: «Lo abbiamo scoperto sul sito dell’Azienda Sanitaria, senza aver ricevuto alcuna comunicazione in merito – dice furibondo il Sindaco di Borgosesia, Fabrizio Bonaccio – nonostante abbiamo sempre richiesto e garantito all’Asl massima collaborazione nella gestione del delicatissimo equilibrio del nostro ospedale, unico punto di riferimento per le migliaia di abitanti della nostra Valle. E invece nulla, non una parola, ma solo una decisione inaccettabile, che mi indigna profondamente e che definisco, a nome di tutti i sindaci della Valsesia e di tutti i cittadini, irricevibile se non a fronte di solide garanzie che a Borgosesia verrà garantito l’attuale numero di medici operativi e di interventi effettuati».

Ma cosa può implicare questa decisione? È presto detto: il reparto di ginecologia di Borgosesia perde la sua autonomia, ed entra a far parte di una “struttura complessa” che lo lega indissolubilmente al reparto di ginecologia di Vercelli, con il rischio serio di una riduzione del numero di medici e una contrazione delle ore di servizio: «A Borgosesia il reparto di ginecologia funziona molto bene – dice ancora il Sindaco – possiamo contare su un primario d’eccellenza, il dottor Negrone, la cui professionalità attrae nel nostro ospedale pazienti che arrivano anche da fuori. Che ne sarà di tutto ciò?».

Ma Bonaccio non si ferma qui, e denuncia tutta una serie di situazioni che gli fanno dire che a Vercelli stanno remando fortemente contro il presidio di Borgosesia: «Qui abbiamo già vissuto una situazione analoga a quella che si sta prospettando, con la creazione della struttura complessa di cardiologia – dice Bonaccio – sapete cosa ha significato? Che a Borgosesia abbiamo due cardiologi e a Vercelli 18 e che a Borgosesia la Cardiologia è aperta 8 ore al giorno mentre a Vercelli è a tempo pieno. Avevano promesso che dopo l’estate avrebbero riaperto a tempo pieno: perché non l’hanno fatto? E ancora – aggiunge il Sindaco sempre più sdegnato - manca il primario di radiologia da ben tre anni, e non vi è traccia di concorso per sostituirlo, mentre per la ginecologia c’è stata una fretta assolutamente inspiegabile: perché? E perché a Borgosesia abbiamo un solo anestesista interno, mentre a Vercelli ce ne sono 24?».

Domande che il Sindaco rivolge direttamente al Direttore Generale, al Direttore Amministrativo e al Direttore Sanitario dell’Asl, da cui pretende spiegazioni perché i cittadini valsesiani hanno lo stesso diritto alla salute di quelli vercellesi e perché l’ospedale di Borgosesia ha le potenzialità per offrire un servizio di qualità e non può essere continuamente penalizzato da scelte inaccettabili: «Esigo che l’Asl ci fornisca garanzie sul mantenimento dell’operatività della ginecologia, sulle tempistiche per il bando del primariato della radiologia, sull’incremento del numero di anestesisti interni e sulla riapertura full time della cardiologia – conclude il primo cittadino di Borgosesia – i valsesiani non possono correre a Vercelli per trovare qualcuno che li curi, quando qui c’è un ospedale che viene progressivamente svuotato nonostante abbia tutte le potenzialità per fornire un servizio efficiente! Attendo celeri e concrete risposte».

c.s. Comune Borgosesia

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