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EVENTI | 26 marzo 2024, 11:32

Varallo, inaugurata la mostra artistica di Claudia Barbaglia, FOTO

“Con la forza dell’amore”: la mostra visitabile fino al 1° aprile.

Varallo, inaugurata la mostra artistica di Claudia Barbaglia.

Varallo, inaugurata la mostra artistica di Claudia Barbaglia.

Sabato 23 marzo, alle ore 11, in Biblioteca a Varallo, è stata inaugurata la nuova mostra personale di Claudia Aurelia Barbaglia: Con la forza dell’amore, alla presenza dell’Artista e, per la prima volta, del nuovo Dirigente del Settore Cultura e Servizi Sociali: Silvio Brentazzoli. La Consigliera Roberta Bonazzi ha portato il saluto del Presidente del Consiglio di Biblioteca, Geometra Aristide Torri, al quale sono stati formulati gli auguri di una rapida guarigione, per riascoltare i suoi interventi intelligenti e competenti, essendo un grande amante dell’arte. Attilio Ferla, Assessore alla Cultura dell’Unione dei Comuni Montani ha osservato come Varallo sia sempre più ricca di iniziative culturali e Associazioni come “Soffi d’arte”, che propongano mostre collettive cui partecipano molti artisti, allargandosi ben oltre i confini del territorio, contribuiscono a far conoscere la Valsesia: “Apprezzo l’artista, ma ho anche avuto modo di conoscerne il lato umano e mi ha davvero colpito”.

Claudia Aurelia Barbaglia, in arte CAB, ha spiegato la tecnica dei suoi ritratti, tutti realizzati con matite colorate e matite pastello, matite professionali a olio e a cera, molto delicate con pigmenti puri che vanno protetti con un vetro, strumenti duttili che permettono di sfumare tono su tono: “Quando disegno è come se entrassi in uno stato di trance, nei ritratti parto sempre dagli occhi, perché lo sguardo mi accompagna fino a lavoro finito, è una presenza con cui intesso un dialogo. Ho esposto anche una riproduzione a pastello bianco e nero del famoso quadro La ragazza con l’orecchino di perla, realizzato l’anno scorso con gli allievi del corso di disegno che organizzo”. Claudia continua a perfezionarsi, seguendo nuovi corsi, e nelle opere esposte in mostra spesso emerge anche un certo virtuosismo, che ben si abbina al sottile rapporto uomo e natura: “All’età di sei anni mi presero da Varallo e mi portarono in Africa: tutto cambiò, colori, forme, cultura, modo di vivere, e imparai ad amare la natura e gli animali”.

CAB conferma la sua scelta della Biblioteca per ospitare la mostra personale: “Qui mi sento a casa mia, sono nata poco lontano, conosco queste strade e queste piazze e rimpiango che i bambini di oggi non giochino più per strada: Palazzo Racchetti si affaccia direttamente su Via Umberto ed è un invito ad entrare, per trovare sempre nuove sorprese”.

Sono esposti molti ritratti, che banalmente si potrebbero accostare alle fotografie: in realtà questi pastelli sono leggeri e precisi, alcuni nascono da personaggi reali e conosciuti, mentre altri sono stati ispirati da fotografie, poi rielaborate artisticamente: “Quando parto ho un’idea e inizio a disegnare, ma non so dove arriverò, mi lascio condurre per arrivare all’anima”.

Alla mostra è abbinato un catalogo, stampato da Claudia Barbaglia, messo a disposizione gratuitamente, che contiene note biografiche, una lettura critica di Piera Mazzone, la riproduzione delle opere esposte, abbinate ad alcune poesie composte dall’artista, che sta cimentandosi con successo anche in questa nuova arte.

La mostra sarà visitabile fino al 1 aprile, negli orari di apertura della Biblioteca. Domenica 31 marzo e lunedì 1 aprile dalle ore 14.30 alle ore 18.30.

C.S. Piera Mazzone, G. Ch.

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