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EVENTI | 10 giugno 2025, 11:20

Al Santuario di Sant'Euseo, la mostra dello scultore Fabio Nicola

Al Santuario di Sant'Euseo, la mostra dello scultore Fabio Nicola

Al Santuario di Sant'Euseo, la mostra dello scultore Fabio Nicola

Il Santuario di Sant'Euseo, in occasione della festa patronale della Pentecoste, ha accolto i fedeli per la San Messa solenne, accompagnata dai canti della Corale. Al termine, nella Galleria degli ex voto, è stata inaugurata la mostra dell’artista Fabio Nicola: venticinque opere nate in tempi differenti, realizzate in legno di noce e di bosso, marmo, bronzo, metallo, terracotta, materiali di riciclo. Questi lavori raccontano un lungo percorso d’arte e di vita, facendo emergere tematiche ambientali, sociali, ma anche concetti forti come il dolore, l’empatia e l’unione.

La mostra è stata introdotta da Piera Mazzone, dopo il saluto del Parroco e Rettore del Santuario, Don Ambrogio Asei Dantoni, che ha ringraziato l’artista, i presenti e i due volontari: Marco Vacchini e Gabriele Freguia, che hanno recuperato lo storico giardino di Sant’Euseo: “Grazie al loro intervento, il giardino ha riacquistato la fisionomia di giardino all’italiana, con un’area circolare circondata da panche destinata alla Comunità”. Nel pomeriggio Fabio Nicola ha guidato i visitatori alla scoperta delle sue opere. In collaborazione con l’Amatori Sport, è stato organizzato un rinfresco.

Le “sculture totemiche” di Fabio Nicola sono opere ad andamento verticale, realizzate utilizzando un’asta lungo la quale si sovrappongono  elementi compositivi mobili, separati da dischi colorati per segnare il cambiamento di cultura e di stile: si passa da elementi di arte africana a decori in stile settecentesco, a incastri contemporanei, per sottolineare il sommarsi di influenze e tempi nelle vite individuali, con esiti del tutto differenti.

Il termine “totem” viene dall’inglese, che a sua volta è una contrazione del vocabolo utilizzato dai nativi algonchini: “ototeman”, che indicava il segno del clan. Totem da emblema di gruppo è passato ad indicare l’oggetto fisico che lo rappresenta, come i pali totemici della costa pacifica nord occidentale, dove i grandi alberi si prestano bene a sculture del genere. Oggi questa parola ha perso parte della sua profondità, rimanendo solo come simbolo di verticalità: è infatti usata per indicare strutture mobili in esposizioni o eventi.

Con questa mostra, Fabio Nicola celebra il suo quarantacinquesimo anno di scultura, scegliendo un luogo ed un'occasione speciali, proponendo opere che vanno dalla classicità all'avanguardia, riallacciandosi al discorso iniziato vent'anni prima con l'esposizione delle "Maschere" durante il Carnevale.

C.S. Piera Mazzone

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