Da giorni, sui social, si stanno rincorrendo le segnalazioni di esche e bocconi avvelenati lasciati lungo strade centrali e periferiche della città. Nella giornata di domenica la segnalazione è arrivata da via Bezzecca, ma nei giorni precedenti si erano avuti casi ai Cappuccini, in corso D'Adda, in via Sirtica e in via Canton Billiemme. E non molti giorni prima, era stato segnalato anche il caso di un boccone avvelenato gettato direttamente in un giardino privato. Una vicenda che, naturalmente, sta creando apprensione soprattutto tra i proprietari di cani. Lo ricorda una nota diffusa dal Comune attraverso il proprio sito ufficiale.
"Disseminare esche e sostanze tossiche è un grave problema di sanità e incolumità pubblica in quanto, oltre ad essere un rischio per gli animali domestici, costituisce un serio pericolo per l’ambiente e soprattutto per gli esseri umani, in particolare per i bambini. Per quanto riguarda l’avvelenamento di animali - proseguono dal Comune - la legge è molto chiara: è espressamente vietato diffondere veleni dalla legge sulla caccia (Legge 157/92 art. 21, che prevede un’ammenda fino a 1.549,37 euro) nonché dalle leggi sanitarie (articolo 146 del testo unico Leggi Sanitarie, che prevede la reclusione da sei mesi a tre anni e un’ammenda da 51,65 fino a 516,46 euro".
Il Comune di Vercelli invita i proprietari di cani a sorvegliare i propri amici a quattro zampe e a segnalare tempestivamente al Servizio Veterinario dell'Asl o alle forze dell’ordine il ritrovamento di bocconi sospetti. A tutela della sicurezza, il Comune invita anche i cittadini a non toccare mai con le mani nude i cibi che potrebbero essere stati avvelenati, e se il cane avesse ingerito qualcosa di sospetto, il consiglio è "contattare immediatamente il veterinario, nel frattempo cercare di far vomitare l’animale e tentare di mantenerlo calmo nell’attesa di ricevere le adeguate cure mediche".