Dopo la pausa estiva le aziende tessili hanno riaperto, ma nel settore c'è molta prudenza sulla fine dell'anno e in vista del 2024. Nel territorio sono 758, con oltre 10 mila occupati. E dopo un 2022 che ha registrato un boom dell’export, e un primo trimestre 2023 dove i prodotti hanno segnato un segnale positivo, i sindacati frenano l'entusiasmo.
“La crescita sta rallentando in maniera abbastanza decisa – spiega Alessandra Ranghetti, segretario generale Uiltec Biella Vercelli - . Dopo un primo semestre chiuso molto bene, la situazione purtroppo è cambiata, soprattutto per il comparto laniero. Lo scenario vede ordini in calo in quasi tutte le aziende del territorio, senza contare il tasto dolente dei costi energetici e dei trasporti, che non sono da sottovalutare. Sul fronte dei mercati tengono Usa ed Europa, mentre l’Asia, soggetta a volatilità, spaventa di più. L’Italia, è solo una piccola percentuale di mercato”.
Da inizio anno aziende e rappresentanze sindacali hanno in ogni caso sottoscritto importanti rinnovi relativi agli integrativi aziendali, in qualche caso anche dopo vent’anni dall’ultimo. Tra queste ci sono Biella Manifatture Tessili, Sucessori Reda, Piacenza, Zegna Baruffa Lane Borgosesia e Finelvo. “Si tratta di accordi che hanno apportato diverse novità sia dal punto di vista normativo, che dal punto di vista economico, coronando un percorso di confronto virtuoso e costruttivo – continua Alessandra Ranghetti - . E' assolutamente importante aver raggiunto questi traguardi, perché a inizio ottobre partirà un periodo di non sovrapponibilità con il prossimo rinnovo del CCNL, e proprio per questo motivo sarebbe auspicabile che i tavoli ancora aperti in importanti aziende Biellesi venissero chiusi il più presto possibile, proprio per non privare i lavoratori dello strumento della contrattazione aziendale. La contrattazione va verso un confronto costruttivo, e va ad analizzare a 360° le opportunità che ci danno le normative per poter dare più salario ai lavoratori, in questo periodo difficile, ma cosa molto importante si va a ragionare anche verso una parte normativa migliorativa rispetto il CCNL, per aumentare il benessere nelle aziendale. E per quanto concerne l’ultimo argomento la Uiltec è in prima linea”.
Prossimo appuntamento importante per il settore tessile sarà il rinnovo del CCNL in scadenza il 30 marzo 2023.