Anche se si è registrato un lieve miglioramento, l'istruzione finanziaria degli italiani è ancora considerato carente. Infatti, i progressi sono piuttosto modesti e il livello raggiunto non è sufficiente a garantire una completa protezione ai cittadini del nostro paese contro decisioni finanziarie sbagliate, spese eccessive e truffe.
Lo studio della Banca d’Italia
Uno studio triennale condotto dalla Banca d'Italia sull'alfabetizzazione finanziaria degli adulti in Italia, ha evidenziato un persistente basso livello di conoscenze, competenze e abilità tra gli adulti italiani nella gestione del denaro. Tuttavia, emerge una nota positiva: nel 2023, su una scala da 0 a 20, il punteggio medio è salito a 10,6 rispetto al 10,2 del 2020. Nello specifico, si sono osservati miglioramenti nei comportamenti finanziari, che sono passati da 4,2 a 4,6 su una scala da 0 a 9, e negli atteggiamenti finanziari, che sono saliti da 2,0 a 2,3 su una scala da 0 a 4. Secondo gli esperti, sono due i fattori fondamentali da osservare per valutare la capacità delle persone di applicare concetti finanziari di base alla propria vita quotidiana: il primo è la gestione delle proprie risorse economiche nel medio e lungo termine, mentre il secondo è all'attenzione al risparmio. Questi fattori rivestono una notevole importanza anche per misurare la capacità di fronteggiare le difficoltà finanziarie, misurare il benessere economico.
Cos’è l’educazione finanziaria e perché è importante
Con il termine “educazione finanziaria” si intende la comprensione approfondita dei concetti finanziari, degli strumenti e delle strategie necessarie per gestire con saggezza il proprio denaro e la propria situazione patrimoniale. Significa avere una conoscenza di base dei concetti economici e di come funzionano i servizi offerti dalle banche, i mutui, i prestiti e così via. In mancanza di educazione finanziaria non solo si rischia di prendere decisioni sbagliate e di non amministrare bene i propri soldi ma spesso, ci si potrebbe precludere delle importanti opportunità. Ad esempio, molte persone non investono il proprio denaro in borsa e perdono occasioni di guadagno; oppure non conoscono concetti di base, come cos’è il credito revolving (ecco qui una guida) e si precludono comodità e agilità nelle spese. Da qui si evince quanto l’educazione finanziaria sia un concetto fondamentale nel contesto socioeconomico in cui viviamo e quanto può impattare profondamente le vite e il benessere degli individui.
Dunque, l'educazione finanziaria è imperativa per permettere agli individui di prendere decisioni finanziarie informate e consapevoli e riduce notevolmente la probabilità di fare scelte finanziarie avventate, spese eccessive o indebitamenti insostenibili. Inoltre, l'educazione finanziaria è uno strumento efficace per mitigare il rischio di cadere vittima di frodi e truffe finanziarie; una comprensione solida delle pratiche finanziarie e delle normative consente agli individui di identificare segnali di allarme e agire prontamente per proteggere i propri interessi. Parallelamente, essa favorisce il benessere finanziario a lungo termine, infatti gli individui che acquisiscono competenze finanziarie sono più inclini a risparmiare e ad accumulare ricchezza. Questo è particolarmente significativo nell'ottica della sicurezza finanziaria e della preparazione per la pensione, poiché l'educazione finanziaria consente di pianificare con anticipo.