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CRONACA | 28 marzo 2024, 10:23

Spaccio di droga in paese: un arresto e una denuncia

L'indagine è partita da una segnalazione tramite la App YouPol: sequestrati hashish e denaro.

Spaccio di droga in paese: un arresto e una denuncia

Mercoledì 20 marzo personale della Squadra Mobile della Questura di Vercelli, nell’ambito di un servizio di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti in Provincia, ha tratto in arresto un 23enne italiano incensurato in quanto gravemente indiziato del reato di detenzione a fini di spaccio di sostanza stupefacente. L’attività aveva impulso grazie ad una segnalazione anonima pervenuta sull’app Youpol nella quale l’utente denunciava lo spaccio di sostanza stupefacente posto in essere da alcuni soggetti in un centro della cintura vercellese.

I primi accertamenti degli investigatori della Squadra Mobile hanno permesso di ridurre la rosa di sospetti a due giovani poco più che ventenni, entrambi incensurati e sconosciuti alle Forze dell’Ordine.

All’esito di un breve servizio di osservazione i poliziotti hanno dato via al blitz, che ha permesso loro di rinvenire a casa del primo un quantitativo di hashish del peso complessivo di circa 160 grammi già suddivisa in dosi pronte per essere spacciate mentre a casa del secondo un quantitativo più consistente, pari a circa 250 grammi della medesima sostanza oltre a materiale atto al confezionamento ed alla pesatura della sostanza e circa 1.000 euro presumibile provento dell’attività di spaccio. Al termine del controllo, il primo è stato deferito in stato di libertà per la detenzione di sostanza stupefacente mentre il secondo, su disposizione dell'autorità giudiziaria, è stato tratto in arresto e associato alla locale Casa Circondariale in attesa del giudizio di convalida. E’ stata in tal modo bloccata una fiorente attività di spaccio che andava avanti da tempo, con numerosi acquirenti.

L'app YouPol, realizzata dalla Polizia di Stato e disponibile per i dispositivi Ios e Android, è uno strumento gratuito e disponibile per tutti, semplice e sicuro, che permette di inviare segnalazioni, anche in forma anonima, con la possibilità di allegare video, audio, immagini e testo.

L’applicazione, nata nel 2017 per segnalare episodi di spaccio di droga e bullismo, è stata poi implementata anche con la possibilità di segnalare episodi di violenza domestica e, recentemente rinnovata nella veste grafica e nella tecnologia, permette all’operatore di Polizia di aprire una chat sulla quale è possibile scambiarsi, in tempo reale, messaggi e file multimediali, come normalmente accade in un’applicazione di messaggistica istantanea. 

La nuova funzionalità di geolocalizzazione permette di capire la posizione del segnalante, oltre a visualizzare su una mappa l’ufficio di Polizia più vicino, mentre il recentissimo aggiornamento dell’applicazione offre anche la possibilità di nascondere l'attività svolta con l'app, evoluzione pensata principalmente per le vittime di violenza di genere che, così facendo, non rischiano di essere scoperte nel caso qualcuno si impossessasse del loro dispositivo elettronico per “curiosare”.

Di seguito alcuni suggerimenti per utilizzare al meglio l’applicazione:

  • descrivere l'episodio in modo dettagliato, indicando il luogo, l'orario e le persone coinvolte;
  • se possibile, inviare un video, un audio, un'immagine o un testo che descrivano l'episodio;
  • se si effettua la segnalazione in forma anonima, è importante fornire informazioni che possano aiutare la Polizia a identificare l'episodio.

Nei casi più urgenti, ovviamente, sempre tramite un pulsante dell’app, è possibile chiamare direttamente il N.U.E. 112 o, dove non presente, il 113 della Questura.

redazione Vercelli

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