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ATTUALITÀ | 24 luglio 2025, 11:00

Nomina del Garante regionale: il SAPPE accoglie con favore Monica Formaiano

Nominata Garante dei detenuti, Santilli: “Figura preparata, tenga conto anche della Polizia Penitenziaria”

Nomina del Garante regionale: il SAPPE accoglie con favore Monica Formaiano - Foto di repertorio.

Nomina del Garante regionale: il SAPPE accoglie con favore Monica Formaiano - Foto di repertorio.

La Giunta regionale del Piemonte ha nominato Monica Formaiano nuovo Garante regionale delle persone private della libertà personale. Una nomina accolta con favore dal SAPPE (Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria), che attraverso il suo segretario regionale Vicente Santilli ha espresso apprezzamento e fiducia.

“Si tratta di una notizia positiva – commenta Santilli –. La dottoressa Formaiano è una persona preparata, concreta e realista, con una solida esperienza forense che le ha già dato modo di approfondire con competenza le problematiche legate alla detenzione. A lei rivolgo l’invito a considerare, nel suo nuovo ruolo, anche le esigenze del personale di Polizia Penitenziaria, che in Piemonte opera spesso in condizioni estreme, mettendo a rischio la propria incolumità.”

Santilli sottolinea l’importanza di investire nella formazione e nell’aggiornamento professionale degli agenti, proponendo un impegno concreto da parte della Regione Piemonte in questa direzione.

Parole di stima anche per il Garante uscente, Bruno Mellano, che ha ricoperto l’incarico per undici anni. “Ha svolto un lavoro importante, spesso invisibile – prosegue Santilli –. Il carcere è un mondo rimosso dall’opinione pubblica, che ne parla solo in occasione di eventi tragici come suicidi, evasioni o aggressioni, o quando sono coinvolti personaggi noti. Ma ciò che accade quotidianamente nelle carceri non fa notizia. Il lavoro degli agenti resta nell’ombra, anche se è essenziale per la sicurezza e la tenuta del sistema penitenziario.”

“Per questo – conclude Santilli – auspico di incontrare al più presto il nuovo Garante, con l’obiettivo di avviare un dialogo costruttivo.”

Anche il segretario generale del SAPPE, Donato Capece, ha commentato la nomina esprimendo “apprezzamento” e ha colto l’occasione per sottolineare l’importanza delle recenti riforme all’Ordinamento penitenziario approvate dal Governo, con impatti diretti anche sul sistema piemontese.

Capece ha evidenziato come, attraverso misure strutturali come l’obbligo di lavoro per i detenuti, la promozione di misure alternative alla detenzione, il reinserimento sociale, l’espulsione dei detenuti stranieri con pene residue inferiori ai tre anni, e la detenzione in comunità per tossicodipendenti e alcolisti, si potrebbero ridurre significativamente le presenze carcerarie. Secondo Capece, in Piemonte il numero dei detenuti potrebbe diminuire di 1.500-2.000 unità in un solo anno, alleggerendo così il carico sugli istituti penitenziari.

“Incentivare il lavoro e le alternative al carcere – ha affermato Capece – è la chiave per un sistema penitenziario più giusto, umano ed efficace.”

C.S. SAPPE, G. Ch.

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