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COSTUME E SOCIETÀ | 02 ottobre 2025, 06:50

2 ottobre, Festa dei Nonni: storie e testimonianze che raccontano un amore senza tempo

Una giornata per celebrare gli “angeli custodi” delle famiglie: ricordi e voci che custodiscono il valore dei nonni

2 ottobre, Festa dei Nonni: storie e testimonianze che raccontano un amore senza tempo

2 ottobre, Festa dei Nonni: storie e testimonianze che raccontano un amore senza tempo

Il 2 ottobre è la Festa dei Nonni. Basta guardare il calendario e si legge: SS. Angeli Custodi. E chi meglio dei nonni rappresentano veri e propri angeli custodi non solo per i nipoti, ma anche per i genitori che spesso si trovano in condizioni di difficoltà per il mantenimento dei figli e arrivano proprio i nonni in loro aiuto? E dal 2005 è diventata una ricorrenza civile nazionale approvata dal Parlamento.

Anche i vari enti si impegnano a promuovere iniziative per valorizzare i nonni in questa giornata. A Biella al centro dinamico in via Delleani nonni e nipoti potranno partecipate a un concorso. A scuola i bambini  organizzano recite, fanno disegni, scrivono pensieri in ricordo di chi li accompagna al parco giochi, a chi li accudisce quando stanno male, ha sempre una parola dolce per loro, le compra le caramelle anche quando non dovrebbe mangiarne troppe...essì. I nonni sono i nonni, un porto sicuro, un esempio, le persone che porteranno sempre nel cuore.

Una tradizione tutta italiana? assolutamente no. Il primo Paese ad aver introdotto questa giornata sono stati gli Stati Uniti che celebrano la festa la prima domenica di settembre. E chi meglio di una super mamma poteva proporla? A chiederne l'introduzione fu infatti Marian McQuade, una signora anziana, madre di 15 figli e nonna di 40 nipoti, originaria del West Virginia.

Io ormai da anni non ho più i nonni, ma il ricordo di loro è sempre vivo, e tante volte, troppe, pensi che vorresti averli ancora accanto anche solo per ricevere un loro sorriso. Quando se ne vanno a volte non ti rendi nemmeno conto di quanto siano preziosi, ma il tempo passa...ed è proprio allora che capisci quanto erano importanti. Qualche ricordo? le nonne che mi preparano il mio piatto preferito, i loro biscotti? erano sempre i più buoni, a casa gli stessi non li mangiavo mai....  e poi c'erano le serate a dormire accanto alla nonna che mandava il nonno a dormire sul divano per stare con me, i pomeriggi per i boschi con il nonno, i pranzi della domenica, le estati al mare....e i pomeriggi con la nonna perchè papà e la mamma lavoravano, e che oggi mi rendo conto che cercava di insegnarmi quante più cose possibili. Tutti ricordi semplici, ma di cui oggi comprendo il valore e che custodisco nel mio cuore con le mille emozioni che mi hanno regalato e.....oggi? posso ancora dire santi nonni, e questa volta per i miei figli....grazie di cuore del vostro aiuto e di quanto state insegnando loro!

"Oggi celebriamo chi, con mani segnate dal tempo e occhi pieni di saggezza, ha saputo donare amore senza misura - racconta Mattia - . I nonni sono radici profonde che ci tengono saldi anche quando la vita ci scuote. Sono storie raccontate al tramonto, abbracci che sanno di casa, sorrisi che curano. A io che non li ho più, resta il ricordo: quello della mia nonna materna, con cui ho condiviso più di quanto le parole possano dire. Lei è stata rifugio, consiglio, dolcezza. E anche se non è più qui, vive in ogni gesto gentile che ho imparato da lei. A chi ha ancora la fortuna di stringere una mano rugosa, di ascoltare una voce che racconta il passato, di ricevere un bacio che sa di eternità: custodite tutto questo. Perché i nonni non sono solo famiglia, sono patrimonio d’amore".

“Quando sei bambino ne dai quasi per scontata la presenza - racconta Gilberto -. Crescendo e acquisendo maturità inizi a comprendere chiaramente l'importanza che hanno rivestito i nostri nonni nella nostra formazione. Dal principio ho sempre avuto un rapporto speciale con i miei nonni paterni che spesso vedevo nei mesi della stagione estiva: assieme a loro, ho imparato ad andare in bicicletta, a giocare a scala 40, bocce o scopone scientifico, riconoscere i vari tipi di animali da fattoria nelle nostre escursioni in campagna, scoprire la realtà dei mercati rionali, fatti di relazioni e amicizie, acquisire la passione della lettura, specialmente in biblioteca, condividere con i parenti il pranzo della domenica o una spaghettata di mezzanotte nelle afose nottate estive. In sintesi, ho appreso il valore delle piccole cose e dei semplici gesti quotidiani. Non solo: il mio nonno paterno è stato anche insegnante di vita, amico, confidente, oltre ad essere una prezioso custode della memoria storica. Nei suoi racconti non figuravano mai gli eroi in costume (sebbene fosse a conoscenza di fumetti e mode giovanili) ma le vite di persone reali che, con volontà e sacrificio, hanno costruito il proprio avvenire. A ripensarci mancano terribilmente quei momenti di spensieratezza e saggezza diffusa, così come gli aneddoti, i proverbi e i consigli che, sul momento potevano sembrare fuori dal tempo, ma rivisti con gli occhi di un adulto diventano le coordinate di una bussola utili a orientarsi nella società di oggi. L'ultima vera chiacchierata prima della sua morte era proprio sul mio futuro, sull'uomo che sarei dovuto essere e sull'importanza della famiglia e di valori come l'onestà, il senso del dovere, l'integrità morale e molto altro. Se oggi sono quello che sono, con pregi e difetti, in parte è anche merito loro. Ovunque siate, vi ringrazio”.

"Se penso ai nonni mi vengono in mente due tipi di ricordi - racconta Giuliana  -: quelli vissuti come nipote, dove la mia nonnina era il mio rifugio, un angolo di pace e tranquillità. Ricordo le partite a carte, la sua cioccolata bianca e i suoi biscotti sempre disponibili ogni volta che ne avevo bisogno.
E poi ci sono i momenti vissuti come mamma... Ancora ho impressa l'immagine del mio papà intento a seguire i miei figli in cose che a me non lasciava assolutamente fare. O la mia mamma che prendeva per mano i miei figli per portarli in edicola. In questo contesto non posso fare a meno di pensare alla mare di genitori single che senza nonni non resterebbero a galla. Il valore aggiunto dei nonni, un ancora di salvezza per i neo genitori, dovrebbe essere considerato come patrimonio per l'umanità!!"

Per Jacopo i nonni sono sempre stati un legame speciale, parte della sua quotidianità. "Ricordo il pranzo dopo la scuola, preparato dalle sapienti mani di mia nonna, o le storie di un passato lontano che mio nonno amava raccontarmi. Sono stati una presenza così importante nella mia vita che li ho sempre percepiti come una certezza, una fonte di sicurezza a cui appoggiarmi. Da bambino pensavo che i nonni fossero eterni, che non sarebbe mai arrivato il giorno in cui la mia vita si sarebbe svuotata della loro presenza: una storia in meno, un piatto in meno, un sorriso in meno. Quando quel momento è arrivato, la tristezza è stata inevitabile, ma ho capito che non potevo farmi sopraffare dal dolore. Perché se c’è una cosa che i miei nonni mi hanno insegnato, e continuano a insegnarmi, è che anche nelle difficoltà c’è sempre spazio per un sorriso e per un momento vero, condiviso insieme. In un modo o nell’altro, i miei nonni sono diventati eterni. Non con il corpo, ma con la memoria. Sono ancora accanto a me, ogni volta che li ricordo".

I "Titani" del nostro tempo non nascono all’origine del mondo, non combattono gli Dei dell’Olimpo e non avrebbero certo la pretesa di farlo. Le creature mitologiche vagano fra noi, e spesso non ce ne accorgiamo. "Parlo dei nonni - racconta Giacomo -, dei miei nonni. Quelli che ogni anno a Natale ricevevano la medesima bambola rattoppata, con la stessa gioia con cui ho scartato decine di pacchetti colorati. Quelli che, quando andavano a dormire nelle fredde serate invernali, al mattino ritrovavano sulle coperte uno strato di condensa ghiacciata. Quelli che hanno formato ed educato generazioni di bambini, talvolta scapestrati… me compreso. Quelli che ancora oggi sono capaci di stupire e dialogare con i più giovani, perché sempre al passo coi tempi. Quelli che ogni giorno hanno lavorato, faticato, resistito e costruito il futuro, tramandato riti e usanze, trasmesso cultura, sensibilità e competenze. Misteriosi, sinceri, antichi o alla moda… tanto da aver smesso di utilizzare Instagram e, all’età di novant’anni, passare al più immediato e moderno Tiktok. C’è il nonno che ti segue e quello che ti ispira, colui che insegna e chi ti spiega come stare al mondo. Sono l’estensione temporale e concreta della tua esperienza… di un maestro o dei compagni di scuola. Ciò che li distingue da cantanti famosi, attori celebri, scienziati pazzi e rinomati autori, non è altro che la fama e la gioia di poterli conoscere. Troppe memorie, momenti e ricordi da poter definire con le poche parole che rimangono da scrivere. In una parola 'Titani': così li definisco ogni volta che se ne parla. Così invito ciascuno di voi a guardarsi attorno per scoprire di persona che, nell’umiltà della Terra, il mito di persone 'comuni' lo si può vivere tutti i giorni..."

Oggi 2 ottobre è la Festa dei Nonni, "Una giornata dedicata a chi c’è sempre con amore e pazienza", per Federica. "Non è solo una semplice data sul calendario, ma un’occasione preziosa per fermarci e dire grazie a chi, con amore e infinita pazienza, è una presenza fondamentale nella vita dei nipoti e delle famiglie - racconta - . Ma cosa significa davvero celebrare i nonni oggi? Significa riconoscere che dietro ogni sorriso di un bambino c’è spesso la dolcezza silenziosa di una nonna, la saggezza rassicurante di un nonno, e quei piccoli “vizi” affettuosi che solo loro sanno concedere. Perché dai nonni, si sa, è (quasi) tutto concesso! In un mondo che corre veloce, i nonni restano il nostro porto sicuro. Le loro case profumano di bucato fresco, lavanda nei cassetti, legno antico, torte fatte in casa e  ricordi veri. Ma non è solo affetto: per tante famiglie, i nonni rappresentano un aiuto concreto e quotidiano.
Li trovi all’uscita di scuola, al parco, alle attività sportive… sempre pronti, sempre presenti, sempre parte attiva nella nostra vita quotidiana.
E poi ci sono quei momenti che restano impressi nel cuore: i pranzi della domenica attorno alla tavola, il profumo del sugo che cuoce lento, del caffè fatto rigorosamente con la moka, dei biscotti appena sfornati, e poi le torte, le marmellate fatte in casa…. Sono profumi semplici, ma che sanno di nonni e di affetto. A tutti i tutti nonni , a quelli che possiamo ancora abbracciare, e a quelli che vivono nei nostri ricordi più belli.. Buona Festa dei Nonni!"

s.zo.

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