Si usa dire: "Chi è giovane non ha soldi, chi ha soldi non ha più tempo."
E se invece imparassimo da subito come far lavorare il tempo per noi?
Oggi parliamo di tre concetti fondamentali dell’educazione finanziaria che, una volta compresi, possono cambiare il modo in cui guardiamo al risparmio e agli investimenti.
Interesse semplice:
Anche detto interesse lineare, è quello che si ottiene unicamente dal capitale iniziale.
Esempio pratico: 10.000 euro investiti al 5% per 20 anni ogni anno fruttano 500 euro.
Montante finale 20.000 euro
La formula è: montante finale = capitale iniziale x (1 + tasso × tempo)
Interesse composto:
Si calcola dalla somma tra il capitale iniziale e gli interessi via via maturati: ogni anno si guadagna sempre di più e si genera il cosiddetto “effetto valanga”.
E’ uno dei fattori che rende particolarmente importante l’orizzonte temporale dell’investimento e costituisce “il più grande miracolo della matematica”, come disse Albert Einstein.
Esempio pratico: 10.000 euro investiti al 5% per 20 anni il primo anno fruttano 500 euro. Il secondo frutteranno il 5% sulla somma tra capitale iniziale (10.000 euro) e il rendimento del primo anno (500 euro).
Montante finale 26.530 euro
La formula è: montante finale = capitale iniziale x (1 + tasso)^ tempo
Nel caso in oggetto, la differenze è 6.530 euro, pari al 65% in più di rendimento rispetto all’interesse semplice.
Ovviamente, più il tempo dell’investimento si allunga, più la forbice si allarga a favore dell’interesse composto, fino ad ottenere valori del montante incredibilmente elevati.